Ho seguito in questi giorni quanto accadeva a Firenze, alla Leopolda. E quello che mi ha particolarmente colpito sono state le parole dell’ex Sindaco di Torino, Sergio Chiamparino, dotato direi di una notevole concretezza. Ad un certo punto ha chiesto: “E’ più di sinistra controllare le nomine nelle aziende pubbliche o vendere una quota per costruire più ospedali e asili nido?”
Ecco vorrei fare questa domanda al sindaco Pighi che nei giorni scorsi ha usato proprio l’esempio dei posti negli asili per giustificare un possibile aumento dell’addizionale Irpef. Non crede che prima di alzare le tasse o le tariffe sarebbe bene riconsiderare il patrimonio comunale? Le municipalizzate hanno compiuto 100 anni recentemente: ebbene allora furono una grande invenzione, perché significavano luce, acqua potabile, trasporti per tutti. Oggi il controllo pubblico sulle multi utility non ha fatto abbassare i prezzi per i cittadini, non ha prodotto efficienza, ma spesso ha solo consentito al Comune di ottenere un dividendo. E’ tempo di scelte dolorose per tutti: è tempo che chi guida la città faccia le sue scelte dolorose, rinunciando a qualche nomina, o a qualche poltrona.
(Avv. Luca Ghelfi, Consigliere provinciale – PDL)