Nelle scorse settimane, i Servizi di Prevenzione e Sicurezza degli Ambienti di Lavoro e i Servizi Impiantistici Antinfortunistici delle AUSL di Modena, Reggio Emilia, Parma e Piacenza hanno attuato la settima campagna coordinata e intensiva di controllo delle condizioni di sicurezza sul lavoro nei cantieri edili, a cui partecipano gli Enti preposti al controllo della sicurezza e della regolarità del lavoro nei cantieri edili (Direzione Provinciale del Lavoro, INAIL, INPS).
L’iniziativa si inserisce nella normale vigilanza nei cantieri edili, una delle attività prioritarie dei Servizi di prevenzione delle Aziende USL, svolta nell’arco di tutto l’anno secondo programmi definiti. In virtù del Piano Regionale Edilizia, nel 2011 saranno ispezionati in Emilia Romagna 5.000 cantieri, 50.000 in Italia sulla base del Piano Nazionale.
I controlli hanno riguardato i rischi di caduta dall’alto, i rischi di sprofondamento e di seppellimento negli scavi, la sicurezza degli impianti elettrici e delle macchine da cantiere, principali cause di infortuni gravi e mortali. La vigilanza è stata inoltre estesa alla verifica delle gru da parte dei Servizi Impiantistici Antinfortunistici.
In totale, i cantieri ispezionati sono stati 255; con 413 imprese e 1066 addetti complessivi di cui ben 288 lavoratori autonomi (27 % degli addetti). I Servizi Impiantistici Antinfortunistici hanno sottoposto a verifica 91 gru, nessuna delle quali presentava pericolo di ribaltamento e rischio per le aree esterne ai cantieri.
Nella Bassa Modenese – e in particolare nei comuni di Mirandola, San Prospero, San Possidonio e S.Felice che fanno riferimento al Corpo di Polizia Municipale dell’Area Nord, impegnata nell’esecuzione dei controlli – i cantieri ispezionati sono stati 15. I controlli hanno interessato 25 imprese, 34 lavoratori dipendenti e 16 lavoratori autonomi.
I cantieri che hanno presentato irregolarità sono stati 4, pari al 26,7 per cento del totale, mentre in Provincia di Modena sono state rilevate irregolarità nel 20,8 per cento dei cantieri. Entrambi i dati risultano sensibilmente inferiori alla percentuale media complessiva rilevata nell’area vasta (Modena, Reggio Emilia, Parma e Piacenza), che è risultata pari al 31,4%.
Le violazioni accertate nei cantieri dell’Area Nord sono state 5 e le sanzioni comminate ammontano a 5.800 euro.
Le situazioni non a norma hanno riguardato in due casi aspetti legati a lavorazioni effettuate su coperture, mentre in tre casi si è trattato di irregolarità relative alle opere provvisionali e in particolare a ponteggi non rispondenti alla normativa.
La campagna di controlli è stata caratterizzata, in tutta la provincia di Modena, dal coinvolgimento, oltre che del Dipartimento di Sanità Pubblica dell’Azienda USL, della Direzione Provinciale del Lavoro, e degli ispettori di INAIL e INPS consentendo l’effettuazione di controlli anche sulla regolarità dei rapporti di lavoro all’interno dei cantieri.
Nei cantieri presi in esame, la Polizia Municipale dell’Area Nord ha individuato un solo lavoratore in nero, mentre è in corso di verifica la posizione degli altri lavoratori e delle aziende sottoposte a controllo.