La rete è il più grande motore contemporaneo di cambiamento e sviluppo e conoscenza eppure l’Italia è l’unico grande Paese a non aver ancora formulato una strategia per affrontare le novità dell’era digitale. Pochi giorni fa il governo – a riprova della sua assoluta incapacità di indicare prospettive per il futuro – ha cancellato 800 milioni di euro destinati alla banda larga. C’è quindi la necessità impellente di recuperare questo ritardo per rimettere al centro dell’agenda politica le priorità del Paese. In questo senso il Pd modenese ritiene molto positiva l’idea di “federare” le varie esperienze di wi fi nelle città italiane.
“Auspichiamo che al più presto anche Modena sia nelle condizioni di aderire a questo importante progetto – dichiara Paolo Trande, capogruppo Pd in Consiglio comunale – non c’è dubbio che la diffusione del wi fi nelle città sia di grande attualità, anche perché, più che di ingenti risorse, richiede un investimento di energie, pubbliche e private”. Su questo tema il gruppo Pd presenterà prossimamente un ordine del giorno in Consiglio comunale.
“C’è bisogno di un forte impulso per far crescere un’agenda digitale per Modena” dichiara Roberto Solomita, dell’esecutivo del Pd provinciale, che aggiunge: “Stiamo lavorando per accrescere l’attenzione su queste tematiche, cercando il coinvolgimento attivo del tessuto economico e civile modenese per cogliere a le opportunità di sviluppo del settore ICT (Information e Comunication Tecnology), anche come prospettiva di rilancio del nostro territorio”.
Ci sono già iniziative positive in questo senso: Modena ha appena ospitato il Know camp, il 4 novembre la Camera di commercio promuoverà un convegno su Cittanova 2000 come polo per imprese del settore ICT. “La sfida – conclude Solomita – è far diventare il territorio provinciale modenese un fattore di competitività e non di ostacolo alla transizione dall’economia industriale all’economia della conoscenza”.