Nel corso della seduta del Consiglio comunale di Carpi di ieri, giovedì 27 ottobre, il Sindaco Enrico Campedelli ha risposto a due interrogazioni. Roberto Benatti (PdL) ha domandato all’amministrazione in particolare se l’Azienda sanitaria avrebbe dovuto pagare una penale visto che “il Direttore generale dell’Azienda Usl Caroli aveva assicurato in Consiglio che se Villa Rosa non avesse rispettato i tempi previsti per la messa a disposizione di posti letto per malati psichiatrici a Carpi. Tale penale è stata applicata ed è stata pagata? I proventi sono stati destinati al territorio di Carpi e in quale modo?” Il Sindaco ha dato lettura in aula di una lettera firmata da Giuseppe Caroli nella quale si spiegava come Villa Rosa “è previsto che si impegni a ricoverare in modo specifico nei letti residenziali di Modena i cittadini dell’area nord in attesa del trasferimento di detti posti nel distretto di Carpi. Data la particolare complessità del percorso di trasferimento dei posti letto nella sede attuale del Distretto per i problemi organizzativi e strutturali sottesi, nel contratto non è prevista nessuna penale, che potrà essere eventualmente oggetto di discussione nella prossima fase di negoziazione”. Benatti ha sottolineato nella sua controreplica che mai nessuno manterrà mai i suoi impegni se non si applicano delle penali, soprattutto in questo ambito. “Il Sindaco si assuma responsabilità in più, alzando la voce nelle sedi opportune. Il nostro territorio è deriso e sbeffeggiato nella sanità, vedi il nuovo PAL, con un ospedale che ha problemi strutturali non risolti, come quelli delle sale operatorie”.
Argio Alboresi, capogruppo della Lega nord, ha interrogato poi il Comune sempre sul tema degli attesi dieci posti letto per malati psichiatrici, ricordando come questi facessero parte di un ambizioso progetto studiato dal Consiglio di amministrazione della Fondazione Paltrinieri in quanto caldeggiato da Kos e coop Gulliver. “Considerando che diversi enti a Carpi si sono subito attivati per affossare tale progetto, sostituendo l’80% dei componenti il Cda stesso, con l’inspiegabile contrarietà della Curia, del prete di Santa Croce, l’adeguarsi della Fondazione Crc e l’allinearsi del Sindaco, si interroga il primo cittadino – ha detto – per sapere come pensa di risolvere la mancanza di tale doveroso servizio per la comunità carpigiana”. Il Sindaco Campedelli ha ricordato in sintesi che il Ramazzini nel nuovo PAL è considerato la terza struttura ospedaliera provinciale e che gli investimenti sono stati condivisi in tutta la provincia di Modena. Sulla residenza psichiatrica ricordo poi che è un intervento promosso da AUsl e privati, sviluppatosi come trattativa tra questi soggetti, con rassicurazioni sul processo in corso e gli accordi in via di definizione. “Poi la situazione è esplosa in mano a chi la seguiva e si è cercato l’intervento della pubblica amministrazione per socializzare le situazioni. La Fondazione Paltrinieri successivamente ci ha chiesto di nominare i membri del nuovo Cda, visto che il vecchio era giunto alla scadenza naturale. Lo abbiamo fatto scegliendo persone che avessero memoria storica e tenendo conto del fatto che dei due componenti di nomina municipale uno fosse tendenzialmente espressione della maggioranza e uno della minoranza. Abbiamo dunque detto la nostra dopo essere stati coinvolti, ma sapendo solo dopo che si parlava di un progetto che riguardava non solo una residenza psichiatrica ma anche una residenza per anziani. Abbiamo messo a disposizione di coloro che stanno valutando questo intervento quattro aree, una vicino alla Torre dell’acquedotto di via Lenin, poi l’ex Cantinone di Cortile, la Corte di Fossoli e un terreno vicino alla zona sportiva sempre di Fossoli; su quest’ultima proposta sembra ci sia un’opzione, il dialogo tra le parti è avviato ed entro aprile si pensa di partire con i lavori”.
Alboresi ha chiosato le parole del Sindaco spiegando di prendere atto di queste e di rimanere in attesa di sviluppi sulla vicenda.
