Sabato 29 ottobre è in programma la terza edizione della “Corri per loro”, camminata di solidarietà a sostegno del progetto “Regando para Viver”, che contrasta lo sfruttamento minorile a Fortaleza in Brasile. L’iniziativa è organizzata dal Comune di Maranello, da UISP Modena e da Modena Terzo Mondo. Sono previste una camminata di solidarietà da 3 chilometri e una corsa podistica non competitiva da 8 chilometri, due percorsi nel centro e nei parchi di Maranello, in una splendida cornice per una camminata solidale a misura di famiglia. La partenza è alle ore 16.00 dal piazzale del Museo Ferrari, con ritrovo a partire dalle ore 14. L’iscrizione da 1 euro dà diritto al pacco gara, con 5 euro si sostiene l’iniziativa e si riceve anche una maglietta o un gadget Uisp Modena. Premi e riconoscimenti sono previsti per i primi ragazzi del percorso corto, per tutte le società con un minimo di 8 partecipanti, e per l’istituto scolastico e l’associazione non sportiva con più partecipanti. Per tutti, premi in natura, un biglietto d’ingresso omaggio al Museo Ferrari a tutti i partecipanti e uno sconto di 2 euro per ogni accompagnatore. All’interno del Corriperloro Village saranno presenti un punto ristoro della camminata, gnocco fritto e vin brulè (ricavi a sostegno dell’iniziativa), gli stand di Modena Terzo Mondo e i suoi volontari, il mercatino di solidarietà con i produttori che sostengono l’iniziativa, Uisp Modena Solidarietà a sostegno di Modena Terzo Mondo e dei progetti di cooperazione internazionale.
Il Centro “Regando Para Viver” in Brasile
Da due anni, anche grazie al contributo proveniente dalla CorriPerLoro, il centro sociale, sportivo e di prevenzione alla vita di strada Regando para viver “Massimo Ronchetti” di Fortaleza, in Brasile, è impegnato contro lo sfruttamento di ragazze/i nella prevenzione alla vita di strada quando questo diventa l’unica alternativa possibile alla fame. Regando para viver è diventato, quindi, il centro di aggregazione dove i ragazzi discutono sulla loro realtà e insieme alle associazioni di volontari e alle istituzioni cercano di creare una seria alternativa per una vita migliore. Solo nel 2011, 70 ragazzi hanno abbandonato la vita di strada.
