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Convegno nazionale sui disturbi dell’equilibrio oggi e domani a Modena

Un innovativo e originale studio condotto dal dottor Giorgio Guidetti (responsabile del servizio di Audio-Vestibologia dell’Azienda USL di Modena con sede nell’Ospedale Ramazzini di Carpi) sulla strategia di mantenimento dell’equilibrio del campione olimpionico di sci Giuliano Razzoli. Sarà illustrato nel corso del convegno nazionale “Aggiornamenti in Vestibologia” in programma il 28 (dalle 14.00 alle 19.00) e il 29 ottobre (dalle 9.00 alle 14.00) all’Hotel Raffaello (strada per Cognento 5) giunto alla sua ottava edizione e che richiama ogni anno centinaia di medici e professionisti che si occupano di disturbi dell’equilibrio.Le relazioni dei maggiori esperti nazionali della materia verteranno sulle novità nel campo della diagnosi e terapia delle vertigini, la novità sarà però sabato 29 quando verranno mostrati e illustrati per la prima volta i video registrati con speciali apparati per la registrazione dei movimenti oculari e dei punti osservati dagli sciatori durante lo slalom. Queste riprese e il relativo esame computerizzato dei dati rilevati hanno permesso di evidenziare una delle differenze fondamentali tra un grande campione e gli altri sportivi: Giuliano Razzoli è in grado di ultimare la gara mantenendo praticamente immobili gli occhi e la testa. La differenza tra lui e gli altri atleti è grandissima e gli consente di avere in ogni momento un perfetto controllo visivo della situazione e una postura dinamica del tutto adeguata alla traiettoria desiderata.

Spiega il dottor Guidetti: “Poichè ogni movimento oculare rapido di fissazione di un nuovo obiettivo comporterebbe un impercettibile momento di buio per il cervello, la capacità di ridurne al minimo il numero garantisce anche una maggior sicurezza, obiettivo che dovrebbe riguardare anche i normali sciatori e non solo gli agonisti. Le tecniche di allenamento sul controllo dei movimenti oculari volontari e riflessi, che già si usano per curare i pazienti vertiginosi e per garantire una guida più sicura dei veicoli, risulterebbero dunque molto utili sia per cercare di avvicinarsi alle performance dei campioni che per garantire maggiore sicurezza sulle piste innevate, sempre più caratterizzate da un numero elevato di sciatori e che richiedono quindi una sempre maggior capacità di attenzione e abilità nell’evitare gli eventuali ostacoli imprevisti”.

















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