Le normativa regionale in tema di prevenzione nel rischio sismico è troppo restrittiva e onerosa, la Regione dovrebbe quindi rivedere al più presto l’“Atto di indirizzo recante individuazione degli interventi privi di rilevanza per la pubblica incolumità ai fini sismici”.
Lo chiede il consigliere regionale Mauro Manfredini (Lega nord) in un’interrogazione, in cui ricorda che nel provvedimento regionale sono considerati “sismicamente strutturalmente rilevanti” opere di “minima rilevanza strutturale”, come ad esempio tettoie e pensiline con una superficie coperta maggiore di 20 mq, pensiline con superficie superiore a 6 mq, piscine con altezza interrata superiore a 1,5 mt, coperture amovibili (tende, teli cerati) di altezza superiore a 3 mt e così via.
Questa norma, a parere dell’esponente della Lega, sta avendo ripercussioni assai dannose sul comparto edile, impone ai committenti costi tecnici “esorbitanti ed ingiustificati” per opere di modestissima entità e potrebbe stimolare l’abusivismo, dato che appare “improbabile” che chi si accinge a costruire una tettoia in legno per il ricovero della propria autovettura possa sobbarcarsi, oltre al costo della struttura, poniamo di 4.000 euro, anche l’importo per la verifica sismica di 1.500 euro.
Nella provincia di Reggio Emilia, inoltre, (ad esclusione del solo comune di Reggio Emilia) l’attività di controllo delle pratiche sismiche sarebbe affidata al Servizio tecnico di Bacino, un organismo che starebbe creando, sempre secondo Manfredini, diversi rallentamenti alle pratiche sismiche per “lungaggini tecniche nello svolgimento dei controlli”. Sarebbe quindi opportuna, a parere del consigliere, la creazione di Organi sovracomunali autonomi ai quali affidare i compiti di controllo, con “indubbi benefici nel disbrigo delle pratiche sismiche”, come hanno già fatto numerosi Comuni di altre province.
Ricordando che il 3 febbraio 2011 aveva presentato una mozione sullo stesso tema, non ancora discussa, né approvata, Manfredini chiede infine alla Giunta regionale se intenda adottare iniziative, di concerto con la Provincia di Reggio Emilia, per la creazione di organi sovracomunali autonomi ai quali affidare i compiti di controllo per il disbrigo delle pratiche sismiche.