Sono quasi il doppio rispetto allo scorso anno i ragazzi che hanno chiesto di poter svolgere un anno di servizio civile nell’ambito di uno dei progetti del Comune di Modena. Ed esattamente si tratta di 112 giovani residenti o domiciliati in città, 64 dei quali hanno chiesto di impegnarsi in “Giovani punto a Capo”, acronimo di cittadini attivi, protagonisti oggi, e i restanti 48 nell’area sociale di “Diversamente abili”.
Nel 2010 sono state 60 le domande giunte all’ufficio Servizio civile dell’Informagiovani per coprire 16 posti. Quest’anno i posti disponibili sono 18: dieci nel settore Politiche sociali, per svolgere supporto alle attività delle persone disabili e anziane nei centri socio-riabilitativi e nelle strutture protette, e 8 nel settore Cultura e Politiche giovanili, negli ambiti del Centro Europe Direct, del Servizio Informagiovani, della rete Net Garage, del centro Studi documentazione giovanile e delle biblioteche.
Si abbassa l’età media degli aspiranti volontari che hanno soprattutto tra i 20 e i 23 anni e si conferma il trend che vede le donne in prima linea nella scelta del servizio civile. La maggior parte dei candidati è diplomata, ma è alta anche la percentuale di universitari e tra questi vi sono molti giovani provenienti da altre province, ma domiciliati a Modena per motivi di studio. Da mercoledì 2 a lunedì 7 novembre si svolgeranno i colloqui per selezionare i 18 ragazzi che in febbraio entreranno in azione. Le graduatorie saranno pubblicate on line a metà novembre (www.comune.modena.it/serviziocivile).
