Sanzioni amministrative per oltre 34 mila euro e 9 denunce. E’ il bilancio del blitz dei carabinieri di Bologna che, la notte tra il 19 e il 20 ottobre scorso, hanno scoperto e sequestrato un laboratorio cinese artigianale situato in zona Navile. Nei guai è finito il 36enne imprenditore cinese che gestiva l’attività, impiegando manodopera irregolare. Per lui è scattata anche una denuncia per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. Denunciati inoltre 8 dipendenti irregolari.
Nello specifico, il controllo ha riguardato una ditta di confezioni d’abbigliamento con sede legale a Bologna via Mattei. Sono state controllate in tutto 19 persone di cui soltanto 3 sono risultate assunte regolarmente mentre, delle 16 in nero, 8 erano prive di documenti e di permesso di soggiorno. Gli operai, tutti cinesi, senza fissa dimora e di etè compresa tra i 35 e i 44 anni lavoravano di notte, senza alcuna autorizzazione. Al momento sono in corso accertamenti anche sulla ditta di confezioni.