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S.Martino in Rio, l’omaggio a Henghel Gualdi prosegue con “La stella del jazz”

“Henghel Gualdi with love”, la tre giorni con cui San Martino in Rio ha voluto omaggiare il grandissimo jazzista a sei anni dalla sua morte, si è conclusa con un altro, meritato successo che ha confermato buona riuscita dell’intera kermesse, anticipata dall’affluenza ai due precedenti appuntamenti.

Dopo il concerto del Tullio De Piscopo Sextet, che venerdì sera ha aperto le danze inondando la Scuola Media Cottafavi di un’atmosfera in grado di far rivivere lo spirito e la musica hengheliani attraverso aneddoti e l’interpretazione di grandi musicisti che hanno letteralmente incantato un pubblico di oltre 300 persone; dopo l’inaugurazione della mostra multimediale che sabato ha visto la partecipazione delle autorità e di ospiti di eccezione, come il consigliere regionale e scrittore Maurizio Cevenini e il presidente dell’Accademia del Clarinetto Vincenti, la manifestazione si è conclusa con il concerto “Gorni Kramer incontra Henghel Gualdi” di Michele Marini e Daniele Donadelli ,che attraverso il confronto tra i due musicisti ha inteso regalare al pubblico un’immagine di Gualdi meno conosciuta, avvicinandolo alla tradizione dei balli popolari e dimostrando la grande versatilità riscontrabile solo in grandi, pochissimi maestri come Gualdi.

Sono stati tantissimi in Sala d’Aragona della Rocca Estense domenica 23 ottobre alle 18, a partecipare all’ evento, prima assoluta all’interno del Festival Tacadancer, molti accettando anche di stringersi un po’, restando in piedi a margine dei 120 posti allestiti e già occupati in platea, pur di assistere alla performance.

Michele Marini e Daniele Donadelli, i due giovani fautori dell’incontro virtuale , hanno regalato una performance davvero unica ed emozionante ad un pubblico eterogeneo, accorso anche dai comuni limitrofi e oltre i confini provinciali, che ha restituito loro applausi e ovazioni quasi in interrotte. Tutto ciò a conferma di quanto sottolineato dall’assessore provinciale alla cultura Mirko Tutino sabato pomeriggio, durante l’inaugurazione della mostra “La stella del jazz”, a proposito dell’importanza di Henghel Gualdi come immagine del grande artista in grado di farsi conoscere e amare oltre i confini pur restando legato al territorio di origine, e come testimonianza della possibilità, per i giovani, di farsi strada nel mondo della musica attraverso l’impegno e la dedizione costante verso la propria passione.

Tuttavia, se la kermesse di tre giorni è stata tanto breve quanto intensa e partecipata, è bene ricordare che l’omaggio di San Martino a Gualdi non finisce qui.

Infatti, mentre per le vie del paese continuano ad aleggiare nell’aria i “Profumi e Sapori Hengheliani” rappresentati dai prodotti che forni, pizzerie, gelaterie e bar hanno creato ispirandosi al clarinettista, la prestigiosa mostra “La stella del jazz” , allestita al piano nobile della Rocca Estense, sarà infatti visitabile fino al 29 aprile 2012 (orari di apertura: sabato 10-12.30 e festivi 10-12.30 15-18.30), con un’offerta formativa dedicata alle giovani generazioni che l’accompagnerà fino alla chiusura attraverso visite guidate e i laboratori de “ La Bottega del Maestro” (gruppi e scolaresche visite guidate su prenotazione. Info: 0522 636709).
















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