giovedì, 12 Dicembre 2024
16.1 C
Comune di Sassuolo
HomeAttualita'Nuova sede per i servizi sociali territoriali del Comune di Modena





Nuova sede per i servizi sociali territoriali del Comune di Modena

Ospita il Polo 2, il servizio sociale territoriale della zona san Lazzaro, Modena est e Crocetta, e il Sil, il servizio inserimenti lavorativi la palazzina al civico 54 di via Morandi inaugurata questa mattina dal sindaco Giorgio Pighi e dagli assessori alle Politiche sociali Francesca Maletti e alle Politiche patrimoniali Fabio Poggi. E’ la nuova sede delle attività comunali che fino a un mese fa si trovavano in via mar Mediterraneo. I servizi sociali territoriali offrono assistenza ai cittadini in situazione di bisogno per problematiche che riguardano minori, adulti o anziani.

Il trasferimento negli ambienti ristrutturati di proprietà del Comune, consente di ridurre l’entità degli affitti passivi di circa 164 mila euro l’anno. Ai servizi territoriali del Polo 2 si accede da via Morandi attraverso un’ampia area esterna adibita a parcheggi e raggiungibile con il servizio urbano di trasporto pubblico e le piste ciclabili.

Oltre al servizio appena inaugurato, a Modena esistono altri tre poli territoriali dedicati all’accesso dei cittadini al Servizio sociale di base, corrispondenti al perimetro delle Circoscrizioni cittadine: il Polo 1 Centro storico-san Cataldo, in piazzale Redecocca 1, il Polo 3, Buon Pastore-sant’Agnese-san Damaso, in via Viterbo 74 e il Polo 4 san Faustino-Madonnina-Quattro Ville, con due sedi, in via Newton 150 e in via Barchetta 77.

Nel 2010 si sono occupati di 6 mila 62 situazioni e hanno raccolto, attraverso lo Sportello sociale, 4 mila 220 nuove domande.

Il primo accesso dei cittadini ai servizi del Comune avviene tramite gli operatori dello sportello sociale ai quali è possibile rivolgersi direttamente, senza appuntamento, per colloqui informativi o di orientamento negli orari di apertura al pubblico degli uffici (tutte le mattine, tranne il martedì e il giovedì, giorni di apertura pomeridiana). Per le situazioni più problematiche, che necessitano di approfondimento, viene fissato un appuntamento con gli assistenti sociali attraverso gli addetti di segreteria.

L’assistente ascolta le problematiche presentate, approfondisce e analizza le situazioni di difficoltà e concorda con gli utenti azioni volte a rimuovere le cause che ostacolano processi evolutivi e di autonomia, oltre ad offrire risposte ai casi di cronicità legati alla disabilità o alla non autosufficienza. Gli interventi possono essere erogati da servizi pubblici, soggetti privati o enti e associazioni del terzo settore (associazioni di volontariato, cooperative sociale, fondazioni).

















Ultime notizie