domenica, 15 Dicembre 2024
16.1 C
Comune di Sassuolo
HomeAttualita'Commemorazione dei defunti a Modena





Commemorazione dei defunti a Modena

Da martedì 25 ottobre a martedì 8 novembre i cimiteri comunali resteranno aperti al pubblico dalle 8 alle 17.30. Mezz’ora prima delle chiusura sarà dato il consueto segnale acustico e sospeso l’ingresso ai visitatori. Venti minuti dopo sarà ripetuto il segnale e i visitatori dovranno lasciare rapidamente il cimitero.

Mercoledì 2 novembre alle 9, nella chiesa del cimitero monumentale di San Cataldo, sarà celebrata una messa a suffragio dei defunti e dei caduti di tutte le guerre. Seguirà una cerimonia commemorativa per onorare la memoria dei caduti.

POTENZIATE ALCUNE LINEE DEL TRASPORTO PUBBLICO URBANO

Martedì 1 e mercoledì 2 novembre, in occasione della Commemorazione dei defunti, saranno potenziate alcune linee del trasporto pubblico urbano in direzione di cimiteri. La linea 2, nella fascia oraria dalle 8 alle 17.30, transiterà ogni 15 minuti Il potenziamento riguarderà la tratta urbana da San Cataldo a via Gottardi, mentre il collegamento con la frazione di San Damaso sarà coperta ogni 30 minuti.

Negli stessi giorni viene confermata la frequenza delle corse ogni 30 minuti per la linea 13, che oltre a servire chi è diretto al cimitero di Baggiovara sarà utilizzabile anche per raggiungere il cimitero di San Cataldo (si scende alla fermata di strada Sant’Anna e si percorre il sottopasso ferroviario per circa 300 metri).

Il servizio Prontobus, che serve i cimiteri frazionali della città, sarà attivo nella sola giornata di mercoledì 2 novembre dalle 7 alle 19.

Per informazioni e prenotazioni si può telefonare al numero 840001100.

APERTO IL CANTIERE PER L’IMPIANTO DI CREMAZIONE

Squadre di operari sono lavoro da alcuni giorni per realizzare l’impianto di cremazione delle salme nel cimitero di San Cataldo. L’impianto occuperà parte di un immobile storico, oltre mille metri quadrati su tre piani, che si trova sul fronte nord (ingresso da via San Cataldo 80) e sul lato est della chiesa monumentale. Originariamente i locali ospitavano, oltre alla camera mortuaria, gli uffici, l’abitazione del custode e altri locali per il personale.

Entro la fine del prossimo anno Modena disporrà dunque di un impianto per la cremazione delle salme. Il Comune ha infatti sottoscritto un contratto con un raggruppamento temporaneo di imprese (Consorzio Co&Ge di Imola, Officine Meccaniche Ciroldi spa di Ganaceto, Studio Ti società cooperativa di Rimini e Ser.Cim srl di Bologna) per la progettazione, la costruzione e la gestione, in collaborazione con l’Amministrazione comunale di Carpi, di un impianto a due forni. Al piano terra verrà valorizzata l’ex camera ardente, un grande locale coperto a volta che sarà destinato a ufficio di informazione e gestione cimiteriale, mentre la restante superficie ospiterà i due forni crematori con il relativo ufficio.

Ai piani superiori, accessibili anche con un ascensore-montacarichi, saranno invece ospitati il deposito salme, la sezione di trattamento dei fumi e i locali a uso spogliatoi sia per la cremazione che per i servizi cimiteriali.

L’intervento, che richiede un investimento di 2 milioni 152 mila euro oltre agli oneri di progettazione e Iva, è a carico dell’aggiudicatario della concessione, che come controprestazione avrà il diritto di sfruttare economicamente e funzionalmente il centro di cremazione per 15 anni. Parte delle tariffe sulle prestazioni saranno corrisposte all’Amministrazione per le quote previste in sede di gara.

“L’impianto offrirà un servizio sempre più richiesto dalla cittadinanza”, osserva Simona Arletti, assessore comunale all’Ambiente con delega alla Polizia mortuaria. “Negli ultimi anni la richiesta di cremazione è cresciuta e nel 2010 ha rappresentato circa il 30-35% della domanda. L’impianto servirà tutta la provincia, con precedenza ai cittadini di Modena e Carpi, colmando la carenza del servizio sul territorio modenese”.

Il gestore dell’impianto potrà ricevere anche richieste da altri Comuni purché siano soddisfatte prima quelle di Modena e Carpi. “Un altro indiscutibile vantaggio – conclude Arletti – sarà che, per ottenere la cremazione, le famiglie dei defunti non dovranno più recarsi a Parma, Ferrara o a Mantova, con notevole risparmio di tempo e denaro”.

SI AMPLIANO I CIMITERI DI PORTILE E SALICETO PANARO

Il Comune di Modena ha portato a termine i lavori di ampliamento dei cimiteri di Portile e Saliceto Panaro in tempo per la commemorazione dei defunti del 2 novembre. Gli interventi, costati circa 370 mila euro, hanno portato alla realizzazione di nuove strutture per un totale di 104 loculi e 96 cellette nella sezione H del cimitero di Portile e di 160 loculi e 280 cellette in quello di Saliceto Panaro.

Ogni anno a Modena si eseguono circa 3 mila funerali e in un caso su cinque (circa 600) si opta per la cremazione. Inoltre, per effetto della scadenza delle concessioni, ogni anno vengono liberati oltre 600 loculi. Un terzo dei resti esumati vengono cremati, altrettanti posti in campo e i restanti, se i parenti dei defunti non decidono in altro modo, trovano riposo nell’ossario comune.

Nei 18 cimiteri modenesi sono ancora disponibili 3 mila 100 tombe e oltre 3 mila 800 cellette. Sono un po’ meno i posti disponibili nel campo – 1900 – e sono esauriti Albareto vecchio, Albareto nuovo, Baggiovara vecchio, San Donnino, Villanova e San Cataldo nuovo.

















Ultime notizie