“Essere donna tra gli ultimi della Terra significa essere l’ultima tra gli ultimi. Curare una donna, restituirle la salute, significa aiutare tutta la famiglia, dare una chance in più ai suoi figli e quindi rafforzare tutta la rete sociale”. È questo che fa quotidianamente l’associazione Medici Senza Frontiere per tantissime donne nel mondo. Per raccontare queste realtà, e nondimeno gli sforzi e la passione degli operatori umanitari di Msf, la giornalista Monica Triglia, caporedattore centrale del settimanale ‘Donna Moderna’, ha messo a disposizione la propria penna. Frutto del suo lavoro è L’altra faccia della terra (Mondadori, 2011), che sarà presentato nell’ambito di ‘Ottobre Rosa’, la campagna delle aziende sanitarie modenesi dedicata alla prevenzione dei tumori femminili, martedì 25 ottobre, alle 18, presso la Biblioteca di Vignola.
Il libro parla di donne senza volto, su cui i riflettori non si accendono mai, donne ferite, violate, emarginate. Ma anche di donne che, un giorno della loro vita, hanno preso una decisione importante, e difficile al tempo stesso: quella di entrare a far parte di Msf. A queste ‘dimenticate’ Monica Triglia regala una nuova voce e restituisce dignità. Attraverso le testimonianze raccolte in Pakistan, Haiti, Guatemala, Lampedusa, Malawi, Monica Triglia fa scoprire al lettore un universo lontano, ma di grande impatto emotivo. E dice a tutti noi, una volta di più, che se si vuole dare una speranza di futuro e sviluppo a chi oggi sta peggio è necessario partire proprio dalla donna.
Ancora una volta ‘Ottobre Rosa – Ricordati di Te’, giunto alla sua terza edizione, prova ad accendere una piccola luce sulla condizione femminile. Non solo portando la prevenzione nelle piazze, nei mercati e sui posti di lavoro ma anche raccontando, grazie all’impegno di associazioni come Medici Senza Frontiere, la vita e i problemi delle donne del mondo.