E’ morta la bimba nata il 6 settembre scorso all’ospedale di Bentivoglio, in provincia di Bologna, con gravi lesioni cerebrali a causa di alcune complicazioni insorte durante il parto. In quell’occasione la madre, una 27enne bolognese, aveva subito l’asportazione dell’utero. La bimba era stata ricoverata all’ospedale Maggiore di Bologna dove e’ deceduta questa mattina.
Sulla vicenda la pm Laura Sola aveva aperto un’inchiesta in cui era ipotizzato il reato di lesioni colpose gravissime. Ma a questo punto e’ probabile che il reato diventi di omicidio colposo a carico dei quattro medici che avevano seguito la madre. Ed e’ anche probabile che nei prossimi giorni vengano raggiunti da un avviso di garanzia per permettere loro di nominare propri consulenti in occasione dell’autopsia gia’ disposta dal magistrato. Le indagini sono state condotte dai carabinieri del Nas. Gia’ a suo tempo la famiglia aveva presentato un esposto attraverso l’avvocato Luca Mazzanti.
L’Ausl di Bologna in una nota aveva spiegato che ”la signora e’ stata ricoverata nel reparto di Ostetricia e Ginecologia di Bentivoglio lo scorso 5 settembre per una rottura prematura delle membrane. La gravidanza aveva avuto una evoluzione regolare. I ripetuti controlli ostetrici eseguiti dal pomeriggio e per tutta la notte tra il 5 e il 6 settembre non avevano rilevato criticita’. Durante il parto si e’ reso necessario ricorrere alla induzione farmacologica e strumentale.
Alla nascita la neonata presentava segni di encefalopatia, ed e’ stata affidata immediatamente alle cure del pediatra e dell’anestesista, presenti in sala parto al momento della nascita.
Successivamente e’ stata trasferita nella Terapia Intensiva Neonatale dell’Ospedale Maggiore”. Dopo i ripetuti parti conclusisi in maniera drammatica all’ospedale di Bentivolgio, la Ausl ha nominato una commissione interna. Ma c’e’ anche un’indagine della commissione parlamentare d’inchiesta sull’efficienza del Servizio sanitario nazionale presieduta dal senatore Pd Ignazio Marino.