Continuano le campagne straordinarie di controllo della sicurezza sul lavoro nei cantieri edili da parte delle Aziende USL di Modena, Reggio Emilia, Parma e Piacenza coordinate in Area Vasta Emilia Nord. Quasi un terzo dei cantieri sono irregolari. Rimane alta la percentuale dei lavoratori autonomi: sono oltre un quarto dei lavoratori totali.
255 i cantieri ispezionati, 80 non sicuri (il 10% in meno rispetto all’analoga iniziativa dell’ottobre 2010). Sanzioni per 467.000 euro. Le gru controllate nei cantieri sono state 91.
Dal 10 al 15 ottobre i Servizi di Prevenzione e Sicurezza degli Ambienti di Lavoro e i Servizi Impiantistici Antinfortunistici delle AUSL di Modena, Reggio Emilia, Parma e Piacenza hanno attuato la settima campagna coordinata e intensiva di controllo delle condizioni di sicurezza sul lavoro nei cantieri edili, ripetendo analoghe iniziative realizzate dal 2006 in poi. Dal 2009, anno di costituzione dell’Organismo Provinciale, Sezione Permanente, a questa campagna partecipano gli Enti preposti al controllo della sicurezza e della regolarità del lavoro nei cantieri edili (Direzione Provinciale del Lavoro, INAIL, INPS, ISPESL, ARPA).
Questa iniziativa si inserisce nella normale vigilanza nei cantieri edili, una delle attività prioritarie dei Servizi di prevenzione delle Aziende USL, svolta nell’arco di tutto l’anno secondo programmi definiti. In virtù del Piano Regionale Edilizia, nel 2011 saranno ispezionati in Emilia Romagna 5.000 cantieri, 50.000 in Italia sulla base del Piano Nazionale. La campagna di vigilanza intensiva è un ulteriore momento di attività coordinata, svolta contemporaneamente nelle quattro province e, per la terza volta, a partire dal 2009 anche su tutto il territorio della Regione dell’Emilia Romagna, in modo omogeneo con strumenti e metodi comuni.
I controlli hanno riguardato i rischi di caduta dall’alto, i rischi di sprofondamento e di seppellimento negli scavi, la sicurezza degli impianti elettrici e delle macchine da cantiere, principali cause di infortuni gravi e mortali. La vigilanza è stata inoltre estesa alla verifica delle gru da parte dei Servizi Impiantistici Antinfortunistici.
I cantieri ispezionati sono stati 255; con 413 imprese e 1066 addetti complessivi di cui ben 288 lavoratori autonomi (27 % degli addetti). I Servizi Impiantistici Antinfortunistici hanno sottoposto a verifica 91 gru, nessuna delle quali presentava pericolo di ribaltamento e rischio per le aree esterne ai cantieri.
Le carenze erano tali da comportare pericolo per i lavoratori nel 31 % dei cantieri. Sono stati rilasciati 101 verbali di contravvenzione, il 44 % nei confronti delle imprese esecutrici di opere. Il 42% delle irregolarità è stato riscontrato a carico delle figure responsabili dell’organizzazione dei cantieri, soprattutto imprese affidatarie (33%), coordinatori per la sicurezza, ma anche committenti dei lavori.
Il 23 % dei ponteggi presentava irregolarità di diversa natura; sono state riscontrate irregolarità nelle lavorazioni sui tetti nel 24% dei casi.
Le violazioni accertate sono state 120, le sanzioni comminate ammontano a 466.800 euro.
Le irregolarità prevalenti riguardano l’inosservanza delle norme connesse con il rischio di caduta dall’alto, 84 irregolarità sulle 120 complessivamente riscontrate.
Il numero medio di dipendenti delle 413 imprese controllate, presenti nei cantieri in questa campagna, è di soli 1,8 lavoratori, a conferma dell’elevato processo di destrutturazione delle imprese, fattore che influenza negativamente le capacità organizzative e tecniche delle stesse ad attuare le misure di sicurezza. Si osserva inoltre il ricorso sistematico alla catena dei subappalti verso imprese sempre più piccole; si evidenzia nettamente il fenomeno delle imprese individuali senza dipendenti (27% nei cantieri controllati). La progettazione, l’organizzazione e la gestione della sicurezza, che rivestono un ruolo fondamentale per la salute dei lavoratori nel comparto edile, restano marginali e attuate in modo puramente formale. Circa un terzo (42 su 120) delle violazioni riscontrate riguardano sostanziali irregolarità organizzative.
Questa campagna di vigilanza segnala tuttavia una diminuzione della percentuale su base annua dei cantieri irregolari rispetto a quella effettuata nell’ottobre 2010 del 10% .
I Servizi di Prevenzione delle Aziende USL delle province di Modena, Reggio Emilia, Parma e Piacenza, in maniera coordinata e congiunta con gli altri Enti dell’Organismo Provinciale, proseguiranno l’intenso controllo delle condizioni di sicurezza nei cantieri edili come da programmazione e ripeteranno periodicamente analoghe campagne straordinarie di vigilanza.
Contestualmente intensificheranno le attività di assistenza e informazione alle imprese e ai lavoratori volte a promuovere la cultura della prevenzione negli addetti.
Si ricorda che nell’ambito della campagna regionale di comunicazione sui rischi nel settore edile è disponibile un sito dedicato (www.prevenzionecantieri.it) contenente materiali informativi.