C’è tutto il know how, il “saper fare” del gruppo Unieco di Reggio Emilia, nel primo maxi impianto della Serbia per lo smaltimento dei rifiuti urbani non pericolosi inaugurato a Uzice. E’ un progetto di grande valore strategico perché si abbina all’apertura di una sede operativa Unieco nella capitale Belgrado guidata da Ivan Gianesini.
Il presidente di Unieco Mauro Casoli, che prima dell’inaugurazione dell’impianto di smaltimento dei rifiuti ha incontrato l’ambasciatore italiano a Belgrado Armando Varricchio, guarda con fiducia ai progetti infrastrutturali che la Serbia sta lanciando: “Le attività nel settore dell’ambiente che Unieco ha avviato oltre 30 anni fa oggi sono un buon passaporto per aprire al gruppo nuove opportunità anche in altri settori, dalle costruzioni ai laterizi per arrivare ai lavori ferroviari in tutta l’area dei Balcani”.
La discarica regionale di Uzice che sarà gestita dalla municipalizzata JKP Duboko è stata progettata e realizzata da Unieco in poco più di due anni e nel medio periodo saranno possibili ulteriori espansioni della capacità di smaltimento e sono previsti il recupero del percolato e del biogas. La capacità del lotto inaugurato è di 570mila metri cubi. Per Unieco il valore del primo lotto già realizzato in Serbia è di 4,3 milioni di euro ma è già programmato un ampliamento. Il piano di lavoro che è stato cofinanziato dall’Unione Europea, ma anche da Francia e Svezia, è stato scelto per l’alto livello di sostenibilità rispetto all’ambiente circostante, un territorio montano dove boschi e fiumi saranno tutelati e rispettati.
La solidarietà e lo sviluppo in chiave europea è uno dei temi ripresi dal ministro dell’ambiente della Serbia Oliver Dulić. La direttrice per la Serbia della Banca Europea per lo Sviluppo EBRD Hildegard Gagek ha ribadito l’impegno per finanziare altri progetti come quello di Uzice che dimostrano la vitalità dell’Europa che mira alla sostenibilità.
All’inaugurazione dell’impianto di Uzice hanno partecipato il Ministro dell’ambiente del Governo Serbo Oliver Dulić, gli ambasciatori in Serbia di Svezia, Francia e per l’Italia il capo delle relazioni economiche dell’ambasciata a Belgrado Paolo Toschi. Il sindaco di Uzice Jovan Marković e il direttore dell’impianto Ivan Dokic (PUC Duboko) hanno sottolineato il valore “della cooperazione internazionale e il ruolo svolto da Unieco per risolvere le complesse sfide ambientali per realizzare l’impianto”.
La divisione ambiente di Unieco punta con decisione sull’area dei Balcani. A pochi chilometri da Sofia, nella zona di Sadinata, sono già iniziati i lavori per costruire il più grande impianto di trattamento e smaltimento integrato dei rifiuti non pericolosi della Bulgaria. E’ una commessa da circa 10 milioni di euro che Unieco realizza con un partner bulgaro: la Geotechmin di Sofia. La capacità è molto alta: circa 3 milioni di metri cubi e dovrebbe soddisfare le esigenze della regione di Sofia per una decina d’anni. I lavori sono iniziati in agosto e si concluderanno tra un anno, nell’ottobre 2012. In Bulgaria Unieco è impegnata nella costruzione di un vero centro integrato di gestione dei rifiuti: centro di smistamento, smaltimento e trattamento del percolato che comprende anche una piattaforma di compostaggio. Unieco per lo sviluppo dell’impianto punta sulle tecnologie più innovative come la digestione anaerobica a umido dei rifiuti.
In Bulgaria è al lavoro anche la divisione lavori ferroviari di Unieco. Il gruppo CLF di Bologna sta completando il rinnovamento della storica linea “Orient Express”.
All’estero Unieco è presente in Spagna con Unieco Sport (impiantistica sportiva), in Marocco (con il gruppo CLF) e in Croazia dove opera Eureca International (con CLF e CMB di Carpi).
Unieco ha appena approvato la relazione semestrale che vede il fatturato a 320 milioni di euro e conferma il budget 2011 con il fatturato consolidato che si attesterà a 650 milioni di euro con margini di redditività in linea con il 2010.
UNIECO è una società cooperativa multibusiness attiva dal 1904 con sede centrale a Reggio Emilia, articolata su 5 divisioni (Costruzioni Italia, Costruzioni Emilia, Laterizi, Ambiente e Ferroviario) e due direzioni centrali (Amministrazione e Finanza, Personale e Organizzazione). Attiva sul territorio nazionale e presente anche all’estero. UNIECO ha ottenuto la qualifica di General Contractor per opere fino a 700 milioni. Chiuderà il 2010 con un fatturato consolidato di gruppo di oltre 700 milioni di euro ed un patrimonio di circa 330 milioni di euro con circa 1.500 addetti. Il presidente è Mauro Casoli.