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PSI: “a Sassuolo come siamo messi con Dexia Crediop?”

Proprio l’altro giorno si discuteva a Modena, alla presenza di esponenti politici nazionali e di docenti universitari, come uscire dalla crisi….da sinistra. A parte la genesi della crisi che tutti conosciamo è emersa, anche, la questione della ricapitalizzazione delle banche. Non abbiamo mai nascosto la nostra perplessità, visto il paludoso sistema nel quale operano gli istituti di credito nazionali, europei, mondiali e la mancanza di un sistema di controllo, visti i danni prodotti.

Del resto una delle parole d’ordine degli “ indignatos“ sono rivolte al sistema bancario che nonostante i danni non paga.

L’altro giorno abbiamo citato una banca austriaca (Erst Bank) con acclarati bilanci falsi,infatti aveva in pancia, derivati del valore di 5,2 miliardi di euro,fuori bilancio,pertanto non visibili. Una volta scoperto il marchingegno si è rilevata una importante perdita economica e patrimoniale.

Da giorni si parla di Dexia banca franco-belga in odore di fallimento che grazie ai parametri di Basilea era inaffondabile come il Titanic, ma con la pancia piena di titoli tossici.

Ci interessa Dexia perché controlla l’italiana Dexia Crediop emittente di circa 6 miliardi di Bond, tutti collocati in Italia, con impieghi per circa 40 miliardi per la maggior parte collocati presso Enti Pubblici, compreso il Comune di Sassuolo ed altri comuni della zona.

Oggi salta fuori che la Procura di Milano ha sequestrato, ad Unicredit 245 milioni di Euro per frode fiscale risalente agli anni 2007/2009 con denuncia a carico dei vertici dell’epoca, compreso l’annunciato Messia politico Profumo. Non scendiamo nel tecnico dell’operazione ma abbiamo in pectore chi potrebbe combattere e vincere l’evasione (Profumo con collaboratori Romagnoli,Vitale, Piccardi).

In conclusione le banche se vogliono ricapitalizzarsi che si rivolgono al mercato, che comincino ad agire correttamente, che limitino i compensi ai vertici. Come dicono tante autorità del settore c’è urgenza di porre in essere controlli stringenti con parametri di valutazione nuovi.

Alle autorità fiscali un articolato controllo sugli Istituti di Credito ed Assicurazioni ,compreso le Fondazioni socie ed una tregua nei confronti di chi paga le tasse attraverso gli studi di settore.

(Partito Socialista Italiano Sassuolo)

















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