(Adnkronos) – ”Spero che non si vada al voto nel 2012”. Lo ha detto il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi parlando al Quirinale.”Anche il presidente dei Cavalieri del lavoro – ha aggiunto – oggi ha fatto presente come una campagna elettorale sia negativa per il Paese. L’ultima cosa che non deve accadere, penso, è proprio la crisi di governo con una conseguente campagna elettorale”.
Berlusconi annuncia poi che domani inizierà la pratica per la scelta del successore di Mario Draghi alla guida di Bankitalia. ”La pratica parte domani: invierò la lettera al Consiglio superiore di Bankitalia”, ha detto il premier a margine della cerimonia dei cavalieri del lavoro al Quirinale. Il presidente del Consiglio, però non fa nomi e quando gli chiedono se il favorito sia Fabrizio Saccomanni replica: ”E’ segreto, non faccio nomi”. ”Non potete dire nulla sui candidati, perché devo mandare via la lettera al Consiglio superiore di Bankitalia e quindi sono tenuto al segreto – insiste Berlusconi – Non posso parlare, non posso entrare nei dettagli perché poi anticiperei delle cose che poi magari non trovano sede”. Quando i giornalisti gli chiedono se ha parlato di Bankitalia in un colloquio questa mattina con il capo dello Stato il premier risponde con una battuta: ”E’ chiaro che con il capo dello Stato non parliamo certo di calcio… Comunque io non sono tenuto in ogni caso a rivelare i contenuti dei colloqui con il presidente della Repubblica”.
Poi, il presidente del Consiglio ha aggiunto, ”spero di potere annunciare già in settimana qualcosa sul decreto sviluppo. Stiamo mandando avanti le cose su cui c’è accordo. Se fosse cosa facile, in quattro e quattr’otto l’avremmo fatta, ma non c’è la possibilità di mettere fondi importanti nel decreto legge”. A proposito del contesto economico, ha osservato, ”c’è un impazzimento dei mercati finanziari. Le imprese sono quotate meno di quanto hanno in tasca. E’ come un orologio rotto che segna l’ora giusta solo due volte al giorno”. Parla della crisi anche il ministro dell’Economia Giulio Tremonti. Senza gli eurobond, ha sottolineato all’inaugurazione dell’anno di studi della scuola di polizia tributaria, potrebbe arrivare “una versione catastrofica” della crisi. Tremonti spiega poi che ”non abbiamo potuto dare sostegno e stimolare l’economia, perché non avevamo soldi e dovevamo ridurre il debito”.
”E’ stata una felix culpa perché ovunque dicono che le misure non hanno avuto effetti”, ha detto precisando che stava parlando “di stimoli ai consumi e non di crescita. Stavo parlando del periodo 2008-2009 e non di oggi”.Il ministro dell’Economia smentisce poi, in una nota, quanto riporta il ‘Corriere della Sera’ su presunte sue telefonate al direttorio di Bankitalia per sostenere la candidatura di Vittorio Grilli al vertice di Palazzo Koch.