Via libera, dalle assemblee dei soci di Tempi e Atcm, alla nascita di Seta (Società emiliana trasporti autofiloviari), il nuovo gestore del servizio di trasporto pubblico locale che unirà le aziende operanti nelle province di Piacenza, Reggio Emilia e Modena. Le assemblee, che si sono tenute a Piacenza e a Bologna, hanno approvato la fusione per incorporazione di Tempi in Atcm e il conferimento al nuovo soggetto del ramo gomma di Act.
Seta sarà operativa dal 1 gennaio 2012, gestirà 31,9 milioni di chilometri di trasporto pubblico locale, avrà un organico di 1.134 dipendenti e 892 mezzi, per un valore della produzione superiore agli 87 milioni di euro. Il piano industriale, condiviso dai soci fondatori, prevede interventi di efficientamento attraverso la riduzione dei servizi a bassa efficacia in termini di passeggeri trasportati, l’ottimizzazione dell’impiego del personale viaggiante, una forte razionalizzazione del personale indiretto, l’allineamento delle modalità di subaffidamento e la parziale reinternalizzazione dei chilometri subaffidati.
Dall’unione delle tre aziende non scaturiranno esuberi di personale, come concordato nel protocollo d’intesa per lo sviluppo delle relazioni sindacali siglato con le segreterie regionali di Cgil, Cisl e Uil. Il piano degli investimenti prevede l’acquisto entro il 2014 di 18 nuovi mezzi per Piacenza, 8 per Reggio Emilia e 24 per Modena; dovendo fare i conti con un’assenza ormai certa di contributi pubblici in conto capitale, l’acquisto avverrà interamente mediante autofinanziamento. Sono previsti investimenti anche sui sistemi informativi e sulle tecnologie di bordo per 3,4 milioni di euro, di cui 2,3 milioni garantiti dal contributo regionale.
“La nascita di una nuova azienda unitaria dell’Emilia occidentale è un risultato molto positivo, che conferma e rafforza il percorso di integrazione modale e territoriale delle aziende operanti nel trasporto pubblico locale promosso dalla Regione” commenta Alfredo Peri, assessore regionale alla Mobilità e Trasporti. “Quest’aggregazione, come quelle avviate dalle aziende della Romagna, di Bologna e di Ferrara, rappresenta la risposta dell’Emilia-Romagna a un momento di grande crisi per l’intero settore del tpl nazionale. Dai tagli alle risorse operati dal governo centrale è possibile uscirne in positivo, attraverso la ristrutturazione delle aziende, la crescita dimensionale e l’efficientamento”.
Il capitale sociale di Seta ammonterà a 12.597.576 euro. La maggioranza azionaria sarà detenuta dai tre soci pubblici, che possiederanno oltre 7,2 milioni di euro di capitale per una quota complessiva del 57,61%. Il restante 42,39%, pari ad oltre 5,3 milioni di euro, sarà di proprietà di Herm Srl, la holding che raggruppa Fer (Ferrovie Emilia-Romagna), RATP Dev, Nuova Mobilità e Consorzio Toscano Trasporti. Le percentuali di partecipazione dei soci pubblici al capitale sociale sono state definite in proporzione ai chilometri dei servizi minimi previsti nei rispettivi bacini.
“Il nuovo soggetto unitario sarà in grado di garantire maggiore solidità, sia dal punto di vista della consistenza patrimoniale sia per quanto riguarda l’assetto di governance, il che avrà ricadute positive sull’operatività e sulla qualità del servizio – afferma Bruno Lombardi, presidente di Herm Srl – . Abbiamo creduto in questo percorso fin dall’inizio, investendo prima in Atcm e ora in Seta, perché lo riteniamo un progetto strategico e intendiamo svolgere un ruolo di primo piano nell’offerta integrata di trasporto pubblico”.
TABELLA SOCI: