Per onorare e mantenere viva la memoria del grande musicista sammartinese Henghel Gualdi, l’Assessorato alla cultura del Comune di San Martino in Rio ha organizzato la tre giorni “Henghel Gualdi with love”, interamente dedicata all’artista, che coinvolgerà l’intera città e che si fregerà di eccezionali partecipazioni.
La manifestazione, che si inserisce nel ciclo di iniziative promosse dall’assessorato alla cultura della Provincia di Reggio Emilia “Mappe narranti”, si aprirà venerdì 21 ottobre, alle 21 in Sala Antonio Allegri, con il concerto a ingresso libero del “Tullio De Piscopo Sextet”.
La jazz band, capitanata dal noto batterista e composta da musicisti di grande spessore (Annibale Modoni al pianoforte, Mauro Negri al clarinetto, Guido Pistocchi alla tromba, Mattia Cigalini al sax alto e Felice Del Gaudio al contrabbasso), regalerà al pubblico una serata all’insegna del ritmo e dell’improvvisazione, in cui sarà impossibile annoiarsi.
Dopo l’inebriante concerto del venerdì, la rassegna proseguirà sabato 22 ottobre, con l’inaugurazione della mostra “La Stella del Jazz”, allestita al Piano nobile della Rocca estense, già sede del prestigioso “Archivio aperto per Henghel Gualdi” nato nel 2007 per volere dell’Amministrazione comunale e grazie alla stretta collaborazione con i famigliari del grande artista e l’associazione “Amici di Henghel Gualdi”.
All’inaugurazione saranno presenti ospiti d’onore come Maurizio Cevenini, consigliere regionale dell’Emilia Romagna e scrittore, Piero Vincenti, presidente dell’Accademia Italiana del Clarinetto, oltre che autorità come Mirco Tutino, assessore alla Cultura della Provincia di Reggio Emilia , il sindaco di San Martino in Rio Oreste Zurlini e Giulia Luppi, assessore alla Cultura del Comune.
La mostra, aperta tutti i sabati mattina dalle 10 alle 12.30 e i festivi anche dalle 15 alle 18.30, resterà aperta fino al 29 aprile 2012, e presenta lungo il percorso espositivo testimonianze esclusive: la scultura di Wal, il segno di Ro Marcenaro, la visione di Davide Tirelli, il clarino di Pupi Avati, i ricordi emozionanti di Danilo Righi, il clarinetto “volante” che fa da guida ai visitatori fino all’Archivio Aperto per Henghel Gualdi. E ancora musiche dal repertorio hengheliano – classica, jazz e “da ballo” -, a cui si sommano effetti interattivi e contenuti multimediali che illuminano di flash unici la storia della vita di un personaggio memorabile.
Suoni, voci, immagini, animazioni, filmati, collezioni e rievocazioni, sono costruiti come messaggi amplificati, proiettati sia a parete sia a soffitto, per vivere e toccare in diretta l’interazione tra i tanti pezzi del mosaico della vita di Henghel. L’inaugurazione dlla mostra sarà seguita da una “kermesse” gastronomica organizzata da Pro loco. Per quanto riguarda la proposta didattica invece, grazie all’iniziativa “La Bottega del Maestro”, sarà offerta a scuole e gruppi di ragazzi la possibilità di partecipare a visite guidate e laboratori all’interno della mostra (per informazioni e prenotazioni: 0522 636709).
La tre giorni hengheliana non potrà che concludersi in musica, con un incontro virtuale tra la musica del jazzista di San Martino e quella del mantovano Gorni Kramer. Ai due musicisti che furono indubbiamente un anello fondamentale nella storia della musica da ballo del nostro territorio, verrà reso omaggio domenica 23 ottobre alle 18 presso la Sala d’Aragona della Rocca Estense, attraverso un concerto-rivisitazione “Henghel Gualdi incontra Gorni Kramer” che si inserisce nella rassegna “Tacadancer” (ingresso libero). A onorare con i loro strumenti i due grandi artisti, saranno due giovani musicisti di sicuro avvenire: Daniele Donadelli alla fisarmonica e Michele Marini al clarinetto.
Per tutta la durata della rassegna, dal 21 al 23 ottobre inoltre, “Passeggiando per San Martino in Rio” sarà possibile gustare speciali prodotti dolci e salati preparati appositamente dagli esercenti di bar, forni, gelaterie e pizzerie per omaggiare il grande musicista sammartinese.
L’intera kermesse rappresenta un’opportunità concreta per gli appassionati di jazz e non solo di essere presenti ad un avvenimento esclusivo in cui istituzioni pubbliche e private, esercenti, singoli cittadini ed estimatori di Henghel Gualdi hanno creduto e si sono fatti coinvolgere di buon grado, con l’obbiettivo di raccogliere energie positive e di costruire insieme un percorso in grado di rafforzare la consapevolezza dell’importanza del clarinettista di San Martino, personaggio fondamentale della storia del jazz italiano.
Per informazioni: 0522 636709