Si è conclusa domenica sera, 16 ottobre, la prima edizione del Concorso Chitarristico Internazionale Maurizio Biasini al Teatro Manzoni di Bologna. Davanti al pubblico numeroso e alla Giuria internazionale, i tre finalisti hanno eseguito ciascuno un concerto per chitarra accompagnato dall’orchestra diretta dal maestro Alberto Martelli, Presidente della Giuria e Direttore Artistico del Concorso. Gli altri membri della Giuria erano Gérard Abiton (Francia), Marco Vinicio Carnicelli (Conservatorio di Bari), David Tanenbaum (USA) e Walter Zanetti (Conservatorio di Bologna).
Il primo premio, € 12mila, oltre a due appuntamenti per un concerto da solista, è stato assegnato a Petrit Ceku, 26 anni, proveniente da Zagabria, Croazia (ma di origine kosovara), per la sua esecuzione del 1° Concerto in Re di Mario Castelnuovo Tedesco. Il secondo e terzo premio (€ 5mila e € 3mila), sono andati rispettivamente all’italiano Emanuele Buono, 24 anni, che ha suonato il Concerto in La maggiore, op.30, di Mauro Giuliani e al croato Sdrjan Bulat, 24 anni, per l’esecuzione del Concierto para un Gentilhombre di Joaquín Rodrigo.
Durante l’intervallo, mentre la Giuria si riuniva per la votazione, è stato proiettato un video con i highlight del Concorso e la presentazione di tutti i partecipanti. Presenti alla premiazione erano la Vicesindaco di Bologna Silvia Giannini, il Direttore dell’Area Cultura del Comune di Bologna Mauro Felicori, il Presidente della Fondazione Alma Mater Francesco Vella, e la direttrice del Conservatorio G.B. Martini di Bologna, Donatella Pieri.
Iniziata il 10 ottobre, la fase di selazione del Concorso ha ospitato 24 giovani chitarristi tra i 18 e 33 anni, provenienti da 16 paesi europei ed extra-europei. Dopo una prova preliminare che comprendeva due brani obbligatori, Worry beads del compositore inglese Michael Berkeley, e Melancholic Dance di Alberto Martelli più uno a libera scelta, erano stati selezionati 13 semifinalisti: Thierry Bégin-Lamontagne (Canada), Srdjan Bulat (Croazia), Emanuele Buono (Italia), Riccardo Calogiuri (Italia), Fabian Cardozo (Argentina), Petrit Ceku (Croazia), Claudia Nössing (Italia), Adam Oleńczak (Polonia), Domagoj Pauković (Croazia), Oscar Somersalo (Finlandia), Marlon Titre (Paesi Bassi), Marko Topchii (Ucraina), Adam Woch (Polonia). La Giuria ha avuto il difficile compito di scegliere i tre finalisti tra questi chitarristi di altissimo livello, che per la semifinale hanno dovuto eseguire due movimenti di un Concerto per chitarra accompagnato da pianoforte.
Il Premio Speciale della Giuria, offerto dalla Regione Emilia-Romagna, è stato vinto da Fabian Cardozo mentre tutti i partecipanti riceveranno un DVD con la registrazione della loro esecuzione durante il Concorso. Inoltre, la rivista italiana di chitarra Il Fronimo, regalerà tre abbonamenti annuali ai semifinalisti italiani.
Il Concorso, dedicato al fisico e musicista Maurizio Biasini, scomparso nel 2008, è stato realizzato grazie al contributo della Fondazione CARISBO e della famiglia Guth Biasini. Ha ottenuto il patrocinio del Comune di Bologna con il suo Museo della Musica e la collaborazione della Fondazione Teatro comunale e del Teatro Manzoni. Partner importante dell’iniziativa è stata la Fondazione Alma Mater dell’Università di Bologna che ha messo a disposizione del concorso la sua prestigiosa e accogliente sede, la seicentesca Villa Gandolfi Pallavicini che nel 1770 ospitò per diverse settimane Wolfgang Amadeus Mozart.
Petrit Çeku.
Petrit Çeku è nato in 1985 a Prizren, Kosovo, dove ha ricevuto i primi insegnamenti di chitarra classica da Luan Sapunxhiu. Nel 2002, si è trasferito a Zagabria, Croazia, dove ha continuato gli studi sotto la guida di Xhevdet Sahatxhija e più tardi entrando nella classe di Darko Petrinjak all’Accademia di Musica di Zagabria, ottenendo la laurea nel 2008. Ha vinto numerosi primi premi in vari concorsi tra quali il Primo Premio al All-Croatian Competition a Dubrovnik (2003) e il Primo Premio al Concorso Internazionale Anna Amalia a Weimar, Germania (2003). Nell’anno seguente ha vinto il Concorso di Chitarra Emilia Pujol a Sassari e il Concorso Chitarristico “Andrés Segovia” a Vebert in Germania. Sempre nel 2004 ha rappresentato la Croazia nel concorso European Music Prize for Youth a Dubrovnik ottenendo il Primo Premio e il Premio Croatian Composers’ Union per l’esecuzione di un brano da un compositore croato. Alla fine di questo anno di successi che include anche il Primo Premio al Concorso Internazionale “Ferdo Livadic”, è stato premiato con il Croatian Music Youth Prize anno 2005.
Petrit Çeku ha ricevuto la Medaglia d’Argento del Concorso Parkening a Malibu, California, e il Secondo Premio del Concorso Printemps de la guitare in Charleroi, Belgio (2006). Con la vittoria al Concorso Internazionale di Chitarra Classica Michele Pittaluga – Premio città di Alessandria si è affermato come uno dei migliori chitarristi della generazione giovane. In 2008, gli è stato assegnato il Premio annuale dell’Orchestra Filarmonica di Zagabria come Miglior Giovane Musicista ed è uscito il suo primo CD da solista con l’etichetta Naxos. Attualmente studia con il leggendario chitarrista Manuel Barrueco al Peabody Conservatorio a Baltimore, USA. Petrit Çeku suona una chitarra di Ross Gutmeier.
Emanuele Buono.
Nato a Torino nel 1987, inizia giovanissimo gli studi di chitarra classica. Nel 2005 si diploma, a soli 18 anni, con il massimo dei voti e la lode al conservatorio “G. Verdi” di Milano. Dal settembre 2005 ha approfondito gli studi di chitarra con il Maestro Paolo Pegoraro all’Accademia “Francisco Tarrega” di Pordenone dove ha conseguito il Diploma di specializzazione triennale di alto perfezionamento. Ha frequentato inoltre i corsi di perfezionamento all’Accademia Chigiana di Siena, tenuti da Oscar Ghiglia, ottenendo il diploma di merito e una borsa di studio. Nel suo percorso chitarristico ha ottenuto il Primo Premio in diversi Concorsi Internazionali: Concorso Internazionale di Gargagno (2008), Concorso Internazionale di Camogli “Ruggero Chiesa” (2008), Concorso Internazionale di Spalato (Croazia, 2009), il prestigioso Concorso Internazionale “Parkening” (Malibu, USA, 2009), XXXIX Concorso Internazionale “Fernando Sor” di Roma (2010), I Concorso Internazionale “Città di Seveso” (2010). Viene regolarmente invitato a tenere recital in vari festival chitarristici.
Il 27 settembre 2008, ha ricevuto, nell’ambito del XIII Convegno Internazionale di Alessandria, il prestigioso riconoscimento “La chitarra d’oro” quale miglior giovane concertista dell’anno. Di recente ha tenuto un recital nella prestigiosissima “Konzerthaus” di Vienna, ottenendo ottime recensioni di critica nonché inviti ad importanti eventi musicali.
Srdjan Bulat.
Srdjan Bulat è nato il 20 ottobre 1986 a Spalato, Croazia. Ha iniziato a suonare la chitarra a otto anni nella sua città natale. Attualmente è uno studente laureato presso l’Accademia di Musica di Zagabria, Croazia; studia con il prof. Darko Petrinjak. Durante i suoi studi liceali ha vinto tre importanti concorsi internazionali per giovani chitarristi: “Andres Segovia” a Velbert nel 2002, “ Anna Amalia” a Weimar nel 2003 e il Premio musicale europeo per la gioventù a Dubrovnik. Dopo il diploma ha vinto sei concorsi nazionali (il solo musicista con questo numero di premi), primi premi alla “Split Guitar Festival” e al concorso “Fernando Sor” di Roma nel 2008, e tre premi al concorso “Enrico Mercatali” di Gorizia, in Italia, dove ha partecipato come solista e musicista da camera.
Srdjan è stato anche vincitore di premi sia al concorso “Michele Pittaluga” di Alessandria (2008) che al concorso “Francisco Tarrega” di Benicasim (2009), due dei più importanti concorsi internazionali di chitarra. Nel mese di ottobre 2009, ha conseguito due importanti risultati nazionali ed onori accademici: ha vinto il primo premio per il migliore recital solistico nel prestigioso concorso “Ferdo Livadic” a Samobor, che seleziona i migliori giovani strumentisti e cantanti in Croazia, ed è stato premiato con onore e lode, su proposta dell’Università di Zagabria, per essere stato lo studente con la più alta media dei voti presso l’Accademia. Più di recente Srdjan ha vinto tre premi nel concorso internazionale di “Alhambra” di Valencia, in Spagna: secondo premio assegnato dalla giuria del concorso, premio del pubblico e per la migliore interpretazione di musica spagnola. Due mesi dopo questa concorso un nuovo successo in Spagna, questa volta al concorso “Julian Arcas” di Almeria: ha vinto il primo premio e il premio per la miglior interpretazione di musica spagnola. Srdjan ha anche rappresentato il suo paese e la sua Accademia a numerosi recital a Oslo, Budapest, New York, Toronto e Ottawa. Ai primi di ottobre 2010 ha vinto il secondo premio al Concorso Internazionale “Michele Pittaluga” di Alessandria e il premio “Aurora Blardone” dedicato al più giovane finalista, premio che aveva vinto anche nell’edizione del 2008.