Sorprende che di fronte ai grandi problemi che stanno affliggendo il nostro paese, anche a livello locale si riduca tutto a un gioco di correnti, rottamatori, liberal, in un gioco di rotazioni che vede coinvolti esponenti che da molti decenni sorprendentemente orbitano all’interno del “pianeta politica”.
La cosa più innovativa oggi sarebbe parlare di tematiche concrete, di problemi veri per trovare insieme le soluzioni e far ripartire l’economia e il paese.
La percentuale dei giovani disoccupati è in crescita allarmante e in pochi dicono che il più grosso serbatoio di occupazione giovanile negli ultimi anni è stato il settore delle energie rinnovabili, quelle che un anno fa questo governo ha cercato di far fuori, facendo sparire per poi far ricomparire in maniera astratta tutti quegli incentivi statali immessi dal governo Prodi quando era ministro Bersani.
Parliamo dei temi dell’efficienza energetica della riqualificazione energetica e architettonica degli edifici sui cui gli altri paesi sono molto più evoluti di noi e che farebbe ripartire il motore delle economie e delle imprese se solo il governo promuovesse il sistema delle ESCO (Energy Service Company) che a causa dell’arretratezza culturale dei nostri politici in Italia non si riescono a creare.
Si preferisce agire a colpi di spot e di slogan sul nucleare o sul ponte sullo stretto di Messina disperdendo milioni e milioni di euro quando quei soldi già investiti sarebbero potuti essere utilizzati nella riqualificazione del patrimonio edilizio e avrebbero dato lavoro immediato a imprese e cittadini.
Ma tutto questo non fa notizia, certe tematiche è più facile sentirle su trasmissioni come lo Zoo di 105, piuttosto che sui Giornali o Telegiornali che preferiscono occuparsi di gossip governativi o gossip di paese e abbandonare i giovani, sui cui ricade tutta la responsabilità di una vera e propria“svolta rock”; perché come dice il mio segretario Ferrari, rottamazione è un termine che auspica una rottura e oggi giorno l’ultima cosa che dobbiamo avere è appunto una rottura.
(Davide Corradi, Capogruppo PD circoscrizione Ovest)