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Carpi, il Consiglio due interrogazioni su caccia e raccolta rifiuti

Nel corso della seduta del Consiglio comunale di Carpi di giovedì 13 ottobre l’assessore all’Ambiente Simone Tosi ha risposto a diverse interrogazioni. In particolare a Lorenzo Paluan, capogruppo della Lista civica Carpi a 5 stelle-Prc, in merito al ferimento di un ciclista avvenuto il 30 settembre mentre questi pedalava sull’argine del Cavo Lama.

“Il fatto citato nella sua interrogazione non è avvenuto sul Cavo Lama, ma sul diversivo Gherardo in prossimità del Cavo Lama: questo incidente venatorio – ha detto Tosi – è accaduto poi sul territorio comunale di Soliera e non sul territorio di Carpi. Da una ricostruzione effettuata, i cacciatori pare non abbiano commesso nessuna infrazione in quanto esercitavano la caccia in un’area senza vincoli: ciò nonostante probabilmente saranno perseguiti per ‘imperizia’ e mancanza di attenzione in quanto dovrebbero sempre prestare attenzione all’eventuale presenza di estranei nell’area interessata alla linea di sparo. A tale proposito però voglio informare il Consiglio che il Sindaco ha recentemente emanato una ordinanza di divieto di caccia nelle zone limitrofe al centro abitato, per ragioni di pubblica sicurezza ed incolumità”. Paluan si è detto dal canto suo soddisfatto delle precisazioni di Tosi ribadendo la aumentata rischiosità di una semplice pedalata sull’argine. “Il vero pericolo ormai è questo, altro che la sicurezza, ridiscutiamo le aree del territorio comunale dove è consentita la caccia. Bene l’ordinanza del Sindaco ma ci vuole un’azione più incisiva”.

A Roberto Benatti del PdL che aveva presentato una seconda interrogazione sulle modalità di raccolta dei rifiuti in centro, “attività molto rumorosa e che disturba il sonno dei residenti”, Tosi ha invece risposto che “la raccolta stradale dei rifiuti urbani è regolata da un disciplinare sottoscritto da ATO e dal gestore in base al quale non è consentito effettuare la raccolta dei rifiuti nelle ore notturne e nelle primissime ore della mattina, ma dalle ore 6 in poi. Le operazioni di svuotamento dei cassonetti da parte delle macchine operatrici – ha spiegato – si ritiene che rispettino le norme sul tema emissioni rumorose, e comunque non sono in possesso né del Settore ambiente e per quanto ci risulta nemmeno dell’ARPA tabulati e misurazioni sull’emissione sonora di queste operazioni. Al gestore del servizio di raccolta dei rifiuti urbani è stato fatto presente che le operazioni di raccolta debbono essere svolte come concordato con l’ATO: è già avvenuto che quest’ultima su nostra segnalazione abbia sanzionato il gestore per non aver rispettato tali accordi”. Benatti in sede di controreplica ha lamentato la mancanza di dati oggettivi riguardante le emissioni sonore. “L’assessore non ha risposto, lo invito la prossima volta a presentare queste misurazioni di Arpa”.

















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