Anche quest’anno 23 studenti delle scuole superiori di Reggio Emilia – uno per ogni istituto – si sono recati a Bruxelles in occasione degli Open Days per visitare le istituzioni europee. Ad accompagnarli, martedì e mercoledì, la presidente della Provincia di Reggio Emilia, Sonia Masini, l’assessore all’Istruzione Ilenia Malavasi ed il consigliere provinciale Avio Manfredotti.
La delegazione degli studenti era composta da Giorgia Bellelli, Luca Benassi, Luca Berselli, Francesco Bertocchi, Andrea Bettati, Laura Casoni, Chiara Corradini, Ilenia De Paola, Nadia El Houri, Ovidiu Tibor Gyerco, Virginia Masoni, Gloria Melloni, Carlotta Muto, Marco Ovi, Martina Panciroli, Divo Poma, Alessia Rossi, Rukhsana Rukhsana, Valentina Schianchi, Benedetta Valdesalici, Clementina Vicinanza, Claudia Wildner e Monir Zirai.
Nei due giorni a Bruxelles, i ragazzi hanno incontrato la presidente Masini nella sede del Comitato delle Regioni – di cui, come noto, è membro dal 2005 ed attualmente vicepresidente della Commissione Civex – confrontandosi con lei sul ruolo del Cdr e sull’importanza del confronto con altre culture ed altri Paesi “soprattutto per i nostri giovani, che devono avere una buona formazione linguistica che consenta loro di aprirsi al mondo, di viaggiare e approfittare delle opportunità che l’Unione europea offre loro”. I ragazzi hanno poi avuto la possibilità di assistere, in una sala d’ascolto, alla riunione plenaria in corso martedì al Cdr.
Mercoledì mattina la delegazione reggiana ha poi incontrato la funzionaria dell’Eacea (agenzia della Commissione europea che si occupa di audiovisivi e cultura), Michela Beati, che ha spiegato loro quali sono le modalità di accesso e di candidatura ai progetti europei – come il Leonardo – che consentono ai giovani esperienze importantissime per la loro formazione e la loro crescita. La stessa Provincia promuove da tempo, e continuerà a farlo nei prossimi anni, stage di formazione-lavoro all’estero per i ragazzi reggiani.
Mercoledì pomeriggio, prima di rientrare in aereo in Italia, gli studenti hanno infine incontrato la parlamentare europea Debora Serracchiani (Lara Comi è stata purtroppo trattenuta da altro impegno) che ha spiegato loro l’importanza di investire sulla propria formazione, con esperienze all’estero, per raggiungere l’eccellenza e potere poi muoversi liberamente in ogni settore o territorio. I ragazzi hanno sollevato il problema della carenze di informazioni insistendo sulla necessità di coinvolgere maggiormente le scuole per avvicinare i giovani all’esperienza europea, sempre più significativa nella vita di tutti.
“E’ stata una esperienza davvero interessante per questi giovani, con i quali ci siamo impegnati a mantenere aperto il dialogo: loro ci hanno assicurato che faranno da “ambasciatori d’Europa” nelle rispettive scuole, la Provincia si è impegnata a continuare a stimolare l’interesse degli studenti su queste tematiche e ad aiutarli ad approfondire la propria formazione europea”, commenta la presidente Sonia Masini che, la settimana scorsa, sempre a Bruxelles, aveva partecipato ad un seminario sulle possibilità di cooperazione tra istituzioni rispetto al quadro dei nuovi diritti previsti dalla Costituzione europea. In quella occasione, la presidente Masini ha evidenziato tra l’altro “il ruolo centrale che gli enti regionali e locali sono chiamati ad assolvere in materia di applicazione della Carta dei diritti fondamentali, nonostante tale funzione fatichi ad esser pienamente riconosciuta a causa di una visione ancora troppo centralista degli Stati europei, che mortificano così una grande potenzialità per tutti i cittadini, rappresentata da una nuova generazione di diritti individuali e collettivi che non ha precedenti al mondo”.
