Un trentenne ucraino che si spacciava per cittadino polacco, per evitare il rimpatrio, è stato smascherato nei giorni scorsi dai Vigili di Quartiere del centro storico e dagli operatori dell’anagrafe del comune di Modena.
Il giovane ucraino, regolarmente in Italia ormai da una decina di anni, aveva ottenuto regolare carta di identità italiana rilasciata dall’ufficio anagrafe. Qui é depositato per legge un cartellino fotografico che lo ritrae.
Alcuni anni fa il rinnovo del permesso di soggiorno è stato negato al trentenne, con l’obbligo di tornare in Ucraina, perché ritenuto autore di una serie di reati gravi contro la persona ed il patrimonio.
Per evitare il rimpatrio il giovane ha escogitato un semplicissimo, almeno teoricamente, stratagemma: utilizzare un passaporto falso che certificasse la cittadinanza polacca, cioè comunitaria. Col documento irregolare si è presentato all’anagrafe ottenendo una nuova carta d’identità con dati anagrafici ovviamente diversi dai precedenti. Anche in questo caso è stato creato un cartellino fotografico con la sua immagine fotografica.
Nel frattempo l’uomo ha accumulato un’ ulteriore denuncia per guida senza patente. La sanzione ha dato il via ad una segnalazione all’anagrafe che ha consentito agli operatori di scoprire la doppia identità dell’uomo.
Pochi giorni fa l’ucraino si è presentato all’anagrafe perché aveva smarrito i documenti, gli addetti comunali hanno immediatamente attivato i Vigili di Quartiere che, intervenuti sul posto, hanno condotto l’uomo al comando per l’identificazione.
Denunciato per uso di documenti validi per l’espatrio falsi e false dichiarazioni a pubblico ufficiale, è stato accompagnato al Centro di identificazione ed espatrio da cui uscirà solo per essere accompagnato all’aeroporto dove l’attende un volto per l’Ucraina.