Premessa necessaria: credo che le classi d’accoglienza attivate alle medie inferiori di Carpi per aiutare i ragazzi stranieri a imparare meglio e più velocemente la nostra lingua, siano un mezzo corretto per favorire integrazione e formazione. Devo dire però che mi sfugge la differenza fra le cosiddette classi ponte, proposte dal Ministro Gelmini, e che, accanto ad altri provvedimenti, riempirono le piazze, un paio di anni fa, e questa soluzione che l’assessore Filippi approva. Del resto a Modena e provincia i volontari per la sicurezza non si possono chiamare ronde, anche se la logica, ovvero il coinvolgimento dei cittadini per una sicurezza diffusa e partecipata, è di fatto la stessa. Peccato distinguersi in questioni che sono più formali che di sostanza. Se questa soluzione carpigiana funzionerà, chiamiamola come vogliamo, però non fingiamo di non capire che la ratio sottostante è la stessa.
(Prof.ssa Giuseppina Baggio, Consigliere comunale – PDL Carpi)