Oltre 1,7 milioni di euro per la realizzazione in provincia di Reggio Emilia di 9 interventi per la qualità dell’acqua, dell’aria e la riduzione e ottimizzazione della gestione dei rifiuti. A tanto ammontano le risorse in arrivo nel Reggiano grazie al Piano regionale di azione ambientale 2011-2013, così come previsto dall’intesa firmata oggi a Palazzo Allende dall’assessore regionale all’Ambiente e riqualificazione urbana Sabrina Freda e dall’ assessore provinciale all’Ambiente Mirko Tutino.
Lo stanziamento regionale movimenterà, considerando anche il cofinanziamento di Enti locali e soggetti attuatori, risorse pari a 3,4 milioni di euro, mentre sotto il profilo occupazionale gli interventi in programma comporteranno l’impiego di 85 persone, di cui 55 impegnate nella fase di realizzazione e 30 nella fase di gestione. Tra queste ultime, 25 saranno occupate nella raccolta domiciliare “porta a porta”.
Gli interventi finanziati
L’intesa prevede una prima serie di 3 interventi, per un costo complessivo di 834 mila euro, di cui 417 mila di finanziamento regionale, che saranno attivati già nei prossimi mesi. In programma la realizzazione di un nuovo collettore fognario in via Tassoni – Case Basse a Reggio Emilia e due interventi per estendere i percorsi ciclo-pedonali e contribuire in tal modo al miglioramento della qualità dell’aria. Si tratta della messa in sicurezza del percorso di collegamento casa-scuola nel comune di Poviglio e della realizzazione della ciclopedonale Matildica nel comune di Vezzano sul Crostolo.
Una seconda tranche di 6 interventi sarà invece avviata entro aprile 2012. In questo caso il costo complessivo è di 2,596 milioni di euro di cui 1,298 a carico della Regione. Si tratta di azioni per la riduzione dei rifiuti e l’ottimizzazione della loro gestione, oltre a progetti per la qualità delle acque e dell’aria. In programma, due interventi per l’estensione della raccolta “porta a porta” nei comuni della provincia, la costruzione di piste ciclo pedonali a San Polo d’Enza e Correggio e, sul fronte della qualità delle acque, interventi di risanamento del cavo Ariolo in località Gavasseto nel comune di Reggio e di nuovi collettori fognari in via Cipriani ancora nel comune di Reggio Emilia.
“Il Piano di azione ambientale 2011-2013 può contare su un finanziamento complessivo da parte della Regione di 23,6 milioni di euro. Di questi, 17,3 milioni sono destinati a progetti locali sulla base dei programmi provinciali, mentre 6,3 sono programmati per progetti con valenza generale e di diffusione omogenea su tutto il territorio”, ha spiegato l’assessore regionale all’Ambiente e riqualificazione urbana Sabrina Freda ricordando come il Piano 2011-2013 – principale strumento regionale per la salvaguardia dell’ambiente e la crescita sostenibile, in linea con le indicazioni della stessa Unione europea – “ punti in particolare all’integrazione e alla trasversalità delle azioni così da massimizzare l’efficacia di ogni intervento”.
“Il periodo è molto difficile ed il rischio è che venga considerato secondario quello che riguarda l’ambiente, in realtà con il Piano di azione ambientale la Regione dà gambe a progetti che avranno una ricaduta concreta per l’intera comunità in alcuni settori strategici come la qualità delle acque e dell’aria e la gestione dei rifiuti”, ha concluso l’assessore Freda sottolineando “la proficua collaborazione con gli enti locali che ha permesso di definire in tempi record progetti realizzabili nel breve periodo, prevedendo già anche una tempistica precisa per quanto riguarda l’avvio dei lavori”.
“Abbiamo indirizzato le risorse regionali per la realizzazione di progetti che migliorino la qualità ambientale nelle sue diverse forme: aria, acqua e gestione rifiuti – ha detto l’assessore provinciale all’Ambiente Mirko Tutino – I contributi non vengono distribuiti a pioggia, ma consentiranno alla Provincia ed ai Comuni la completa realizzazione in tempi rapidi di interventi che perseguono precisi obiettivi. Per il 2011 in particolare vorrei segnalare che, come annunciato, investiremo le risorse destinate alla miglioramento concreto della qualità delle acque in progetti relativi al torrente Crostolo: impianti di depurazione, collettori che evitino nuovi scarichi ed un impianto per immettere acqua dal Secchia nei periodi di secca.
La grande novità del 2011 sarà l’impegno di circa 600 mila euro a sostegno dei comuni che attiveranno il porta a porta (investimento di avvio e sensibilizzazione della cittadinanza). La raccolta differenziata in provincia è a livello altissimi, tuttavia molti passi in avanti devono ancora essere compiuti per raggiungere il 65% di raccolta differenziata e recuperare ancora più m ateria dai rifiuti, con particolare attenzione alla raccolta dell’organico ed al compostaggio. Con questo finanziamento la Regione e la Provincia danno un contributo concreto ed immediato al nuovo Piano d’Ambito appena approvato”.
“Nell’ambito della collaborazione con l’assessore regionale Freda della Regione, siamo molto lieti che il Piano d’azione ambientale, fra le tante, abbia accolto in particolare una esigenza della Provincia di Reggio Emilia, quella di dare ulteriore sviluppo ed impulso alle piste ciclabili – commenta l’assessore provinciale alle Infrastrutture, Mobilità sostenibile e Qualità dell’Aria Alfredo Gennari – Le ciclabili permettono infatti di incrementare la mobilità sostenibile, perché per gli spostamenti – a partire da quelli casa-lavoro e casa-scuola – la bicicletta rappresenta il mezzo non inquinante per eccellenza, consentendo di lasciare a casa l’auto diminuendo quindi le emissioni in atmosfera e contribuendo al miglioramento della qualità dell’aria. Il Piano d’azione ambientale permetterà in particolare di sviluppare una rete ciclabile di livello provinciale collegando i percorsi nei singoli territori comunali, come per la ciclabile del bacino del Crostolo, a cui stiamo lavorando con i Comuni anche attraverso accordi di programma. Continua, dunque, l’impegno della Provincia a favore della mobilità sostenibile e della qualità dell’aria e, grazie alle piste ciclabili, anche del tempo libero e del cicloturismo, che ci permettono di scoprire le peculiarità naturali, ambientali e storiche del nostro territorio”.