Prosegue a Formigine il programma di “Suggestioni fra le torri” che coinvolge il Circuito “Castelli di Modena”. Sabato 15 ottobre alle 17, nella sala consiliare del castello, si terrà una conferenza che avrà il compito di far luce, dopo i ritrovamenti, sui reperti ceramici decorati databili al XV – XVI secolo provenienti dal “butto” (o discarica) del fossato. Illustri i conferenzieri: Luigi Malnati, Direttore generale delle Antichità presso il Ministero dei Beni e le Attività Culturali; Filippo Maria Gambari, Soprintendente per i Beni Archeologici dell’Emilia Romagna; Sauro Gelichi e Mauro Librenti dell’Università Cà Foscari di Venezia; Gian Luca Tusini dell’Università di Bologna.
“Formigine ha creduto sin da subito nelle opportunità che un Circuito dei Castelli di Modena poteva offrire – dichiara l’Assessore al Turismo Renza Bigliardi – Mettersi in rete con un progetto, oggi, significa infatti vedere ampliate le sinergie creative e, soprattutto in un momento di grande riduzione delle risorse, aumentare le possibilità di accesso a finanziamenti esterni. Intendiamo perseverare nella politica di promozione territoriale e questa prima iniziativa di circuito ci permettere di fare conoscere il nome di Formigine ben oltre i confini provinciali”.
Alle 18.30 verrà inaugurata l’esposizione museale “La rappresentazione del potere. Ceramiche, stemmi e ritratti dei Pio di Savoia”, che rimarrà aperta fino al 27 novembre. Grazie alle competenze tecniche della Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Emilia Romagna e dell’Università Ca’ Foscari di Venezia, sono esposti per la prima volta, dopo il restauro, gli esemplari più interessanti dei reperti ceramici rinvenuti nel castello, appartenuti al corredo da mensa dei Pio di Savoia, tra il XV e il XVI secolo. Inoltre, acquisito grazie ai finanziamenti della Fondazione Cassa di Risparmio di Modena, viene esposto il ritratto secentesco di Marco III, ambizioso Signore dello Stato di Sassuolo e della Podesteria di Formigine, ultimo dei Pio di Savoia, massimo interprete della politica d’immagine di sé e del proprio Stato. Infine, si propone una rilettura innovativa dell’apparato decorativo araldico dei Pio di Savoia, nella Camera del Capitano, principale strumento di identificazione e ostentazione del potere.
Dopo l’inaugurazione, si terrà una degustazione di antiche ricette rinascimentali a cura del ristorante “il Calcagnino”. “In tutte le occasioni importanti la nobiltà, il potere e la ricchezza di chi offriva un banchetto ai suoi ospiti erano dimostrati soprattutto dall’impiego di ingredienti rari e costosi come la frutta fresca, lo zucchero e le spezie, prima fra tutte lo zafferano, il cui colore evocava quello dell’oro” – afferma la studiosa di Storia dell’Alimentazione Federica Badiali, che ha curato un ricettario rinascimentale scaricabile dal sito del Comune – “Questo naturalmente nelle occasioni più importanti, mentre nella vita quotidiana anche sulla tavola delle famiglie più nobili avremmo trovato soprattutto carni di animali da cortile preparate semplicemente, abbondanti verdure cucinate in vario modo, pane, latticini, insaccati”.
Per i bambini dai 4 ai 10 anni, sabato 15 e domenica 16 ottobre alle 16, è in programma un gioco a squadre sull’araldica della famiglia dei Pio (in caso di maltempo i laboratori si terranno presso Sala Loggia, piazza Repubblica 5).
Dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19 di entrambe le giornate è possibile partecipare alle visite guidate al Museo Multimediale del Castello.
Per informazioni e prenotazioni: Museo del Castello: tel. 059 416145, sabato e domenica ore 10 -13 / 15 -19. Comune di Formigine, Servizio Cultura e Turismo: tel. 059 416244, da lunedì a venerdì 9 -13.