E’ stato presentato questa mattina in teatro il prototipo del libro multisensoriale ideato dalla direttrice del centro Monica Maccaferri, un tablet resistente e leggero che permetterà a bambini (a partire dai sei mesi) con deficit sensoriali o cognitivi di utilizzare un innovativo ed divertente software che calibrato sulle specifiche esigenze terapeutiche permetterà all’utente di relazionarsi con il mondo. Il libro sonoro diventa quindi un contenitore di storie personali che si modifica e cambia con l’utente.
Il Sindaco Raul Daoli salutando la platea ha riconosciuto la dedizione al lavoro e la ricerca messa in pratica dal centro di musicoterapia, unico in Italia e quindi vanto per l’amministrazione comunale, che non ha mai smesso si cercare stimoli e risposte nuove ai bisogni dei propri utenti “vera testimonianza di come devono essere i servizi alla persona”. Ha inoltre sottolineato come: “in un mondo in cui siamo abituati a dare un valore monetario a tutte le cose, questo progetto ritorna ad un’etica di servizio alla persona e di garanzia del diritto alla salute di grande importanza”.
La parola è passata successivamente a Cristina Carbognani, vice presidente della Fondazione Manodori, tra i primi a credere e ad investire in questa sperimentazione, a Sonia Masini Presidente della Provincia che ha patrocinato l’iniziativa ed ha riconosciuto la genialità di questo prototipo: “non a caso è stato creato nel reggiano, terra che ha saputo negli anni costruire un sistema di welfare straordinario in cui si esprime la migliore esperienza di integrazione sociale”. Infine Elena Carletti e Paolo Montanari dei Ma Noi No hanno offerto il proprio contributo affettivo di chi ha conosciuto ed apprezzato negli anni questo servizio così speciale e così utile per tanti bambini e che attraverso iniziative di beneficienza hanno sostenuto.
La dott.ssa Maccaferri ha infine mostrato alla pubblico le varie potenzialità e strumenti del libro sonoro che vuole offrire ai suoi utenti una visione del mondo quanto più possibile vicino alla realtà usando come principale mediatore il suono: evento fisico prodotto da vibrazioni, ma anche veicolo di informazioni cariche si significato.
Il prototipo è ora in fase di brevettazione europea, sarà sperimentato a breve in una scuola materna del territorio e in una scuola materna in Francia, dove seguirà un preciso protocollo di somministrazione che porterà a correggere eventuali difetti del software e quindi a metterlo sul mercato.