giovedì, 12 Dicembre 2024
16.1 C
Comune di Sassuolo
HomeAmbienteTermovalorizzatore Modena, dopo le osservazioni di Hera autorizzazione senza modifiche: tetto agli...





Termovalorizzatore Modena, dopo le osservazioni di Hera autorizzazione senza modifiche: tetto agli speciali

Via libera senza sostanziali modifiche da parte della Provincia alla nuova Autorizzazione integrale ambientale (Aia) del termovalorizzatore di Modena. Il documento è approvato in via definitiva dalla Provincia che ha analizzato le richieste e le osservazioni presentate da Hera dopo la decisione assunta nelle scorse settimane dalla Conferenza dei servizi.

Confermato quindi il tetto ai rifiuti speciali (mentre Hera aveva chiesto l’eliminazione) che è pari al 28 per cento della quantità di rifiuti autorizzata (quindi 50.400 tonnellate all’anno con solo la quarta linea e 67.200 tonnellate a regime) di cui fino a un massimo di 30 mila tonnellate all’anno di rifiuti speciali, il resto sono rifiuti trattati meccanicamente (con procedure come valiatura e triturazione).

L’autorizzazione prevede l’avvio di una nuova linea da 60 mila tonnellate di rifiuti (la cosiddetta “terza”) che si sommano alla potenzialità di 180 mila tonnellate prevista per la “quarta” linea già in funzione. Le prime due linee sono state smantellate negli anni scorsi. Il limite di 240 mila tonnellate era stato fissato nel Piano rifiuti del 2005.

Nella nuova Aia, anche in base alle richieste di Hera, sono state precisate le tipologie di rifiuti speciali che potranno essere bruciati e ulteriormente migliorato il monitoraggio delle emissioni.

Confermate anche le riduzioni delle emissioni dei flussi di massa di tutti gli inquinanti e dei valori limite in concentrazione di diverse sostanze (tra cui polveri, metalli e diossine) introducendo un parametro di controllo innovativo che lega il fattore di emissione alla quantità dei rifiuti; confermate le modalità di monitoraggio in continuo del mercurio e tutte le prescrizioni gestionali sull’uso dell’acqua.

Già con l’Autorizzazione integrata ambientale del 2009 sulla quarta linea la Provincia aveva introdotto dei limiti alle emissioni più severi alle quantità complessive che l’impianto aveva “diritto” di emettere in base alla normale legislazione ambientale. Una novità nel panorama europeo e nazionale confermata dalla nuova autorizzazione.

















Ultime notizie