Una donna di 33 anni è morta la scorsa notte nella Ostetricia e inecologia dell’Ospedale di Bentivoglio dopo che ieri aveva partorito, con cesareo in anestesia generale, un bambino sano. Il caso è stato segnalato dall’Ausl alla procura di Bologna. “Pur non ravvisandosi elementi di responsabilità da parte dei sanitari intervenuti – spiega l’azienda sanitaria in una nota – il fatto rientra tra gli ‘eventi sentinella’ delle linee guida del Ministero della Salute”. La donna era stata ricoverata ieri presso l’ospedale di Bentivoglio per induzione al parto. Durante il parto si è verificata una anomalia del tracciato cardiotocografico tale da far presagire una sofferenza fetale. Si è proceduto, quindi, ad un parto cesareo in anestesia generale, ed è nato un bambino sano. Subito dopo, la mamma ha manifestato i segni di una grave bradicardia: sottoposta a manovre rianimatorie per oltre un’ora, la donna è deceduta.
“La Direzione aziendale dell’Ausl – constatato il verificarsi, nel corso degli ultimi anni, di alcuni episodi con le caratteristiche degli eventi sentinella riguardanti l’Ostetricia e ginecologia dell’Ospedale di Bentivoglio, e pur tenendo conto che per alcuni di essi la magistratura si è già pronunciata concludendo che non c’è stata alcuna responsabilita’ da parte dei sanitari – ha deciso – conclude la nota dell’Ausl – di istituire una apposita Commissione di analisi e valutazione delle attività cliniche. L’Azienda ha richiesto all’Assessorato Regionale alle Politiche per la salute di indicare nomi di professionisti che possano integrare ed arricchire la Commissione, che avrà il compito di verificare le attività cliniche svolte dalla Ostetricia e ginecologia dell’Ospedale di Bentivoglio”.
Il Pm Di Giorgio ha aperto un fascicolo. Sequestrata la cartella clinica e decisa l’autopsia.