Negli anni più recenti Confapi pmi Modena ha voluto caratterizzare la propria attività di servizio puntando particolarmente sugli strumenti di supporto all’internazionalizzazione delle imprese. Ricorda infatti il presidente Dino Piacentini che “fino dall’inizio di questo mandato, il Consiglio direttivo dell’Associazione ha identificato in quest’area un elemento di reale supporto per fornire ai nostri associati strumenti che consentano loro non solo di resistere al meglio agli effetti della crisi, ma anche di predisporsi per poter cogliere le reali opportunità di sviluppo che noi identifichiamo soprattutto sui mercati esterni”.
La collaborazione fra le due territoriali di Confapi è stata statuita con la sottoscrizione di un accordo che è stato firmato il 7 ottobre presso la sede di Confapi pmi Modena, da parte dei presidenti delle due associazioni delle Pmi modenesi e veronesi.
Per la parte veronese erano presenti il presidente Arturo Alberti e il direttore Luciano Veronesi e Giorgio Martini, responsabile dell’internazionalizzazione, i quali hanno voluto sottolineare le ragioni della decisione, sottolineando che “i servizi di cui dispone Confapi pmi Modena sono di livello eccellente, e dal momento che le economie dei nostri territori sono molto simili, abbiamo deciso di sperimentare questa collaborazione, che potrà ulteriormente svilupparsi”.
“Nel 2012, infatti – sottolinea il presidente Alberti – sia Modena sia Verona festeggeranno il cinquantesimo anniversario dell’Api locale; l’occasione ci appare importante per rafforzare ancora i rapporti fra noi esistenti, magari organizzando insieme la celebrazione di questo importante traguardo.”
Confapi Modena e Api Verona hanno dimensioni associative simili, e mostrano parecchi altri punti in comune: le due città, poste sull’asse dell’autostrada del Brennero, sono al centro di territori ad alta vocazione manifatturiera e risultano ai primi posti in Italia quanto a valori dell’export (nel 2010 Modena risultava l’ottava provincia per export a livello nazionale, con oltre 9 miliardi, e Verona si piazzava al decimo posto con più di 8 miliardi).
“Va sottolineato – ricorda il direttore Veronesi – che il territorio veronese è sede di un’importante ed efficiente piattaforma logistica, e nel momento in cui anche Modena sta per dotarsi di infrastrutture adeguate alla sua capacità produttiva, la sinergia promette di dare ottimi frutti.”
Dal canto suo, il direttore di Modena, Massimo Fogliani, tiene a sottolineare la soddisfazione per l’apprezzamento dimostrato nei confronti del servizio Internazionalizzazione di Confapi pmi Modena: “Verona è un centro importantissimo, con un polo fieristico particolarmente attivo e con manifestazioni di rilevanza nazionale e internazionale; in alcuni settori, come il marmo e il vino, il territorio veronese rappresenta un’eccellenza qualitativa oltre che quantitativa. Questa esperienza rappresenta anche la voglia di guardare avanti, accettando le sfide che la globalizzazione economica ci propone. Dobbiamo sforzarci di ragionare sempre di più in termini di area vasta che, come in questo caso, guarda in prospettiva alla creazione di sinergie interregionali. Ci aspettiamo quindi che quanto andiamo oggi a impostare possa portare a risultati di buon livello, che ci consentano di sviluppare ulteriori sinergie”.
Conclude Piacentini rimarcando come “Questo è un vero e concreto esempio di rete in cui mettiamo in sinergia servizi per lo sviluppo delle Pmi italiane. A questo proposito credo occorra riflettere in maniera approfondita sulla sempre più evidente inadeguatezza dei livelli centrali della rappresentanza imprenditoriale, che solo in rari casi riescono ad essere efficaci nel rappresentare le esigenze reali dei territori. Anche per questo tipo di considerazioni, Modena e Verona, insieme ad altre associazioni territoriali di Confapi, hanno dato vita alla “Fondazione per l’Impresa e l’Industria Manifatturiera”, con l’obiettivo di restituire ai territori, e quindi alle imprese, la centralità dell’azione sia nella gestione dei servizi sia nella gestione delle risorse e nell’azione di tutela”.