giovedì, 12 Dicembre 2024
16.1 C
Comune di Sassuolo
HomeModenaBatte un cuore modenese al Congresso della Società Italiana per lo Studio...





Batte un cuore modenese al Congresso della Società Italiana per lo Studio delle Cefalee di Riccione

Ancora un Importante riconoscimento per il Centro Cefalee dell’Azienda Ospedaliero – Universitaria di Modena. Il professor Luigi Alberto Pini, Direttore del Centro Cefalee del Poli-clinico, che dal 1 gennaio 2011 ha assunto la carica di “Presidente della Società Italiana per lo Studio delle Cefalee (SISC), ha ricevuto la Medaglia della Presidenza della Repubblica come organizzatore del XXV Congresso della SISC che si terrà a Riccione dal 7 al 9 ottobre.

Il Congresso si occuperà delle novità normative sulle Cefalee, del dolore cronico come fonte di disabilità, delle Cefalee rare, affrontando sia gli aspetti socio-assistenziali e le terapie più innovative.

L’OMS (16 Maggio 2011) calcola che all’economia mondiale la cefalea e l’emicrania costi circa 208 miliardi di euro all’anno e si valuta che nell’Unione Europea siano 190 milioni le giornate lavorative annue perse per “male di testa”. In Italia circa un milione di persone soffre di cefalee quotidiane o quasi quotidiane, cioè circa 10.000 persone in provincia di Modena si trovano in questa condizione.

“Tra le varie cause della cefalea – spiega il prof. Luigi Alberto Pini – certamente lo stress cronico è un fattore di aggravamento molto comune, ma non esclusivo. Le terapie sono di tipo farmacologico, sia con farmaci tradizionali che con farmaci innovativi. Nelle scorso anno, ad esempio, abbiamo partecipato alla sperimentazione di ben due principi attivi nuovi che sono stati utilizzati su pazienti del Centro Cefalee. Inoltre Modena è stata tra le prime a sperimentare trattamenti con infiltrazione di tossina botulinica, che ora viene utilizzata anche da altri Centri cefalee italiani”.

La Società per lo Studio delle Cefalee (SISC) assieme ad altre Società Scientifiche ha cercato di sviluppare strategie che possano essere efficaci per affrontare questo tipo di patologie diffuse (progetto IMPACT). Bisogna ricordare che la cefalea non è riconosciuta come malattia che possa essere trattata in ospedale, per questo abbiamo organizzato un programma che organizza un sistema a rete per la gestione delle cefalee che dovrebbe essere avviato il prossimo anno nella Regione Emilia Romagna.

Il Centro Cefalee del Policlinico di Modena segue annualmente oltre 2.500 pazienti. Di questi l’80% sono donne e circa 200 pazienti vengono ricoverati in DH. Il Centro ha un’attività di ricovero ordinario per i casi più gravi che richiama pazienti da tutt’Italia, con oltre il 80% di pazienti provenienti da fuori Modena.

















Ultime notizie