La più ampia retrospettiva mai organizzata in Italia sul designer e artista americano Josef Albers sarà inaugurata sabato 8 ottobre alle 18 negli spazi espositivi di Palazzo santa Margherita e della Palazzina dei Giardini ducali per iniziativa della Galleria civica e della Fondazione cassa di risparmio di Modena.
Curata da Marco Pierini, la mostra ricostruisce, a 35 anni dalla morte dell’artista, il percorso di Albers dagli anni della Bauhaus di Weimar, di Dessau e Berlino a quelli del Black Mountain College e della Yale University, fino alla stagione in cui, lasciato l’insegnamento, si dedicò esclusivamente alla pittura. Organizzata con la collaborazione della Josef & Anni Albers Foundation di Bethany (Connecticut) che ha prestato, con una sola eccezione, le 175 opere esposte, la mostra si avvale di un contributo di 50 mila dollari della Terra Foundation for American Art di Chicago.
Del periodo della Bauhaus, la scuola di cui Albers è stato prima allievo e poi docente fino alla chiusura, sono esposte opere in vetro, fotografie e photocollage (con ritratti di amici e colleghi come Klee e Kandisky), una selezione di xilografie e gouache e alcuni mobili caratterizzati da funzionalità, purezza delle linee e combinazione di materiali come vetro, stoffe e legni.
Alla chiusura della Bauhaus, dovuta alle pressioni naziste nel 1933, Albers accetta una cattedra al Black Mountain College, negli Stati Uniti, nel quale insegneranno anche John Cage, Merce Cunningham e Walter Gropius (tra gli allievi, Robert Rauschenberg, Kenneth Noland e, negli anni di Yale, Eva Hesse).
L’approdo alla pittura a olio durante il primo periodo americano è rappresentato in mostra da una decina di dipinti degli anni Trenta e Quaranta nei quali si manifesta tutta la cura dell’artista per i rapporti cromatici e la loro percezione, preludio alle serie “Varianti” (1947-1952) e “Omaggio al quadrato” (1950-1976). Alla prima è dedicato ampio spazio alla Palazzina, mentre il ciclo della maturità occupa per intero la sala grande di Palazzo Santa Margherita.
In mostra anche le sette copertine di dischi disegnate per la Command Records, con l’innovativa confezione apribile (“gatefold sleeve”), la cui invenzione si deve alla collaborazione fra Josef Albers e Enoch Light, violinista e produttore.
L’esposizione resterà aperta fino all’8 gennaio dal martedì al venerdì dalle 10.30 alle 13 e dalle 15 alle 18, il sabato, la domenica e nei festivi dalle 10.30 alle 19 (il lunedì è giorno di chiusura).
LA ALBERS FOUNDATION CERTIFICA LE OPERE DEI PRIVATI
In occasione del weekend inaugurale della mostra dedicata a Josef Albers, domenica 9 ottobre a Palazzo Santa Margherita è in programma una giornata dedicata all’analisi e alla certificazione delle opere dell’artista americano in collezioni private a cura della Josef & Anni Albers Foundation. L’istituzione americana, infatti, sta preparando il catalogo generale dei dipinti di Josef Albers e invita i collezionisti a verificare autenticità e valore dei pezzi collezionati.
Chi desidera approfittare dell’occasione è invitato a recarsi, su appuntamento, agli uffici della Galleria civica di Modena, in corso Canalgrande 103, domenica 9 ottobre dalle 10.30 alle 13 e dalle 15 alle 18.30. Informazioni e appuntamenti si richiedono via e-mail alla Civica (gabriella.roganti@comune.modena.it) oppure all’indirizzo di posta elettronica della Fondazione (info@albersfoundation.org).
AUDIOGUIDE GRATUITE PER LA MOSTRA
Potranno usufruire gratuitamente di un servizio di audio guide, con diverse modalità di utilizzo, i visitatori della mostra dedicata a Josef Albers allestita dall’8 ottobre all’8 gennaio nelle due sedi espositive della Galleria civica di Modena: Palazzo santa Margherita e Palazzina dei Giardini ducali.
I percorsi sonori saranno disponibili on line sul sito internet della Civica (www.galleriacivicadimodena.it) e all’indirizzo web dei curatori che le hanno realizzate, Ilaria Gadenz e Carola Haupt di Radio Papesse (www.radiopapesse.org).
La guida fornirà ai visitatori una serie di contributi per scoprire l’artista e per approfondire, insieme al curatore Marco Pierini, i temi chiave della mostra.
Tutti gli apparati audio saranno disponibili anche in biglietteria, dove saranno messi a disposizione del pubblico alcuni riproduttori iPod touch.
Chi già possiede un lettore mp3 o uno smartphone potrà scaricare l’audioguida direttamente al bookshop di Palazzo Santa Margherita, collegando il proprio supporto audio a un computer messo a disposizione dal museo. Chi ha un telefono connesso a internet, potrà inoltre ascoltare le singole tracce relative alle opere in mostra, inquadrando con il videofonino i codici bidimensionali (QRcodes) che si trovano in ogni didascalia ragionata. Per farlo è sufficiente disporre sul proprio cellulare un programma libero di tag-reading (ad esempio BeeTagg o i-nigma), puntare e ascoltare. Gli stessi contributi audio si possono ricevere abbonandosi al podcast di Radio Papesse con aggiornamenti settimanali da scaricare direttamente nella propria libreria musicale.
Per tutti gli approfondimenti e gli aggiornamenti durante il periodo di apertura della mostra si possono seguire la pagina Facebook della Galleria civica di Modena e il sito internet (www.galleriacivicadimodena.it), dove si trovano le informazioni tecniche, i contributi audio prodotti nell’arco della mostra, le immagini e alcuni estratti dal catalogo.
ALLA MOSTRA ACCOMPAGNATI DAL CURATORE
In occasione della mostra dedicata a Josef Albers, la Galleria civica di Modena organizza un servizio di visite guidate per gruppi e scolaresche, su prenotazione e a pagamento (informazioni nel sito internet www.galleriacivicadimodena.it).
Quattro visite gratuite saranno invece condotte direttamente da Marco Pierini, curatore della mostra e direttore della Civica, venerdì 28 e sabato e 29 ottobre, venerdì 18 e sabato 19 novembre. Le visite con il curatore, aperte a tutti senza prenotazione, partiranno sempre dalla Palazzina dei Giardini ducali in orari diversi: il venerdì alle 17.30 e il sabato alle 11 e si concluderanno con un aperitivo o un rinfresco a Palazzo santa Margherita.
… ANCHE LABORATORI PER BAMBINI
In occasione della retrospettiva che la Galleria civica di Modena dedica all’artista Josef Albers, si apre anche la nuova stagione del laboratorio didattico sull’arte contemporanea per bambini dai 4 agli 11 anni, a cura del settore Istruzione del Comune, in collaborazione con il multi centro educativo Memo.
Il laboratorio sarà incentrato proprio sulla mostra di Albers. A partire da sabato 15 ottobre i bambini, accompagnati dai genitori, potranno accedere liberamente e senza prenotazione ai locali del primo piano di Palazzo Santa Margherita nei sabati 15, 22, 29 ottobre e 5 novembre dalle 15 alle 17.30 e nelle domeniche 16, 23, 30 ottobre e 6 novembre dalle 10.30 alle 12.30 e dalle 15 alle 17.30.
Gli appuntamenti si riferiranno in particolare alle teorizzazioni e sperimentazioni sul colore, fondamentali nell’attività didattica di Josef Albers.