Valorizzare il ruolo dell’attività fisica, come cura per alcune patologie: è questo l’obiettivo che la Regione Emilia-Romagna si prefigge con il programma “Palestra Sicura”.
La realizzazione di questo progetto parte dalla costituzione di una rete di palestre all’interno delle quali trovare istruttori formati per trattare persone portatrici di fattori di rischio o con patologie a basso rischio.
Il percorso per ottenere il riconoscimento di Palestra Sicura, ed entrare così a far parte delle palestre nelle quali i medici potranno inviare pazienti per i quali l’attività fisica può portare beneficio prevede: l’iscrizione al Registro delle palestre etiche e la presenza di un istruttore che abbia partecipato ai corsi di formazione specifici organizzati dall’Università di Bologna.
L’iscrizione al Registro delle palestre etiche, comporta, da parte delle palestre aderenti, l’accettazione di alcune condizioni dettate da un Codice etico che tendono a valorizzare il ruolo delle palestre nella promozione di uno stile di vita sano (contrasto all’uso di sostanze dopanti, promozione di una corretta alimentazione e di limitazione dell’uso di integratori alimentari).
“Il progetto regionale sostiene gli obiettivi che la nostra Amministrazione da tempo si è posta – afferma l’Assessore allo Sport del Comune di Modena Antonino Marino – promuovendo il binomio sport – benessere e assegnando all’attività fisica un ruolo medicalmente riconosciuto quale mezzo per contrastare malattie legate alla sedentarietà e, addirittura, come cura per alcune patologie”.
La prima edizione del Registro delle palestre etiche riguarderà le strutture sportive per le quali sia pervenuto alla Regione Emilia-Romagna il nulla osta da parte del Comune entro il 31 ottobre 2011, pertanto, le domande dovranno pervenire al Comune di Modena entro il 10 ottobre.
Le palestre interessate possono ottenere maggiori informazioni sul sito www.comune.modena.it/sport.