Domani discuteremo il PAL in Provincia. Sarà un momento importante, nel quale però parleremo di un documento che ha avuto una lunga gestazione, e che ora arriva di fatto già vecchio, con tutte le ultime novità dell’estate, dal punto di vista della crisi, e di quanto accaduto al Policlinico, con la questione di cardiologia e le accuse sulla presenza di “oscure trame” che avrebbero come scopo ultimo lo smantellamento del reparto e il depotenziamento del Policlinico.
D’altro canto in giro per la nostra provincia vedo un proliferare di comitati di tutela dei tanti ospedali, depotenziati o trasformati: che ormai ci sia necessità di ridistribuire diversamente l’assistenza in provincia, mi pare chiaro. Che d’altro canto chi governa debba fare scelte talvolta impopolari, anche questo è molto chiaro. Ma le scelte devono essere spiegate. E magari condivise, o concordate con l’opposizione, proprio in un momento così difficile.
Oggi, in una situazione economica modificata, a un anno di distanza dalla partenza di questa pianificazione, ci troviamo di fronte ad un documento che non entra nel vero problema dell’integrazione fra policlinico e Baggiovara, che depotenzia la provincia, e che non tiene conto sufficientemente che buona parte dell’eccellenza modenese si fonda sull’esistenza dell’Università. Occorre un atto di responsabilità politica. Ripeto quello che ho già affermato qualche giorno fa: dovremmo fermarci un attimo, rivedere quanto pianificato alla luce degli ultimi avvenimenti, per dare un messaggio chiaro alla città, e alla provincia. Lo dobbiamo come eletti, a chi ci ha scelto nei nostri ruoli.
(Avv. Luca Ghelfi, Consigliere provinciale – PDL)