Il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Modena – in collaborazione con la Polizia Municipale del “Distretto ceramico” – ha smantellato una radicata organizzazione criminale di soggetti, di nazionalità marocchina ed albanese, costituita al fine di spacciare sostanze stupefacenti nelle province di Modena e Reggio Emilia.
Le Fiamme Gialle di Modena ed i colleghi della Municipale di Sassuolo hanno dato esecuzione, nella giornata di ieri, a 4 ordinanze di custodia cautelare in carcere e 2 ordinanze di arresti domiciliari, disposte dal G.I.P. di Modena.
Gli indagati, quasi tutti privi di regolare occupazione – di cui uno addirittura clandestino – vivevano essenzialmente con i proventi della loro attività delittuosa.
Complessivamente, sono state eseguite n.12 perquisizioni (tra locali e personali), con l’impiego di oltre 30 militari e l’intervento di unità cinofile.
Le indagini, durate quasi un anno, hanno consentito di accertare la sussistenza di un traffico di sostanze stupefacenti posto in essere dagli indagati nei confronti, in prevalenza, di giovani italiani, nel cui ambito sono state individuate, anche attraverso l’ausilio di intercettazioni telefoniche, ambientali e pedinamenti, oltre 150 “cessioni” illecite.
L’attività di spaccio veniva prevalentemente sviluppata nei centri commerciali più affollati o nelle piazzole di sosta delle principali strade comunali e provinciali di Reggio Emilia, Sassuolo e Pavullo.
L’organizzazione criminale si approvvigionava dello stupefacente direttamente dall’Olanda.
Nell’ambito dell’operazione in esame, negli scorsi mesi, erano stati già eseguiti altri sei arresti in flagranza di reato e due ulteriori ordinanze di custodia cautelare in carcere, nonché sequestrati oltre 2,750 chilogrammi di cocaina e denunciate 18 persone a piede libero per spaccio di sostanze stupefacenti.