Arriva a Napoli, al museo di Castel Sant’Elmo, la mostra dei progetti selezionati al concorso Dab 3 (design per artshop e bookshop museali) realizzato dall’Ufficio giovani d’arte del Comune di Modena per il Circuito nazionale dei giovani artisti. Il 30 settembre alle 18, negli spazi espositivi di “Novecento a Napoli (1910-1980) per un museo in progress’, si inaugura, infatti, la mostra dei prototipi scelti nell’ambito del concorso: 38 opere selezionate tra le 153 presentate da designer e artisti di tutta Italia, tra singoli e gruppi, esposte per la prima volta alla Galleria civica di Modena nel maggio scorso e successivamente dall’8 all’11 settembre al Macef, il Salone internazionale della casa di Milano Fiere, nella sezione Creazioni. Tra i prototipi ci sono boa di tessuto per organizzare i cavi del computer, quaderni illustrati con centinaia di pecorelle da contare per riuscire a prendere sonno, bloc-notes a forma di patatine fritte ribattezzati “post chips”, ciondoli ispirati alla mappa del centro storico di Modena e altre città, spaghetti trasformati in collane e metri da muratore che misurano il tempo. Tra i vincitori anche due artiste modenesi, Alessandra Ragusa e Clizia Welker.
L’iniziativa rientra nel progetto De.Mo. – sostegno al nuovo design e alla mobilità, al quale collabora la Civica e che vede come partner il ministero per i Beni e le attività culturali (Mibac) – direzione generale per il paesaggio, le belle arti, l’architettura e l’arte contemporanee e direzione generale per la valorizzazione del patrimonio culturale, con la collaborazione della Soprintendenza speciale per il patrimonio storico, artistico ed etnoantropologico e per il polo museale della città di Napoli.
La commissione giudicatrice era composta da Erminia Sciacchitano della direzione generale per la valorizzazione del patrimonio culturale del ministero per i Beni e le attività culturali, Sandra Tucci della Direzione generale per il paesaggio, le belle arti, l’architettura e l’arte contemporanee del Ministero per i beni e le attività culturali, Michele Zini, architetto e designer dello studio Zpz Partners; Fabio Fassone, chairman di Adhoc culture srl e Arturo Malagoli, titolare dell’azienda Raggio Verde di Reggio Emilia, anch’essa partner dell’iniziativa.
La commissione ha selezionato progetti che rispondono a tre obiettivi: confrontarsi con la ricerca contemporanea a livello di linguaggio del design, sottolineare o individuare usi, gesti e, in generale, relazioni nuove tra persone e oggetti; rinnovare la tipologia degli oggetti da commercializzare negli artshop e nei bookshop dei musei. I progetti sono stati scelti per la capacità di proporre aspetti innovativi in settori diversi, dalla realizzabilità alla proposizione di nuovi territori, valutando diverse ipotesi produttive, dalla produzione variata alla grande produzione.
La commissione ha assegnato inoltre il premio speciale “MiBac-Patrimonio culturale” a CtrlZak di Katia Meneghini e Thanos Zakopoulos di Milano per il progetto “Collezione monumentale” con la motivazione “per aver elaborato un tema complesso di ricerca formale proprio del patrimonio storico architettonico, proponendone una chiave di lettura fruibile in un oggetto d’uso quotidiano. Il progetto “Collezione monumentale” dei CtrlZak contribuisce alla conoscenza e promozione del patrimonio culturale italiano”.
La mostra di Napoli al Museo del Novecento di Castel Sant’Elmo resterà aperta al pubblico fino al 31 ottobre. Il catalogo in versione digitale si può scaricare dal sito di Giovani d’arte (www.comune.modena.it/gioarte).