L’Istituto Professionale Edile, insieme a Securcantieri e con la collaborazione del CPTO, organizza un seminario di discussione sui vantaggi e gli svantaggi offerti dai nuovi sistemi di controllo elettronico degli accessi in cantiere.
Il problema del controllo degli accessi è centrale nella questione della sicurezza sul lavoro in edilizia, tanto che anche la Regione Emilia-Romagna ha recentemente lanciato un progetto di controllo degli accessi da remoto. L’obiettivo principale è contrastare l’utilizzo di manodopera irregolare e non registrata e impedire che gli addetti lavorino al di fuori degli orari consentiti.
Ma non solo. Molto spesso gli incidenti e gli infortuni capitano perché non c’è stato coordinamento tra gli addetti impegnati nel cantiere, i cosiddetti rischi d’interferenza. Ciò avviene soprattutto per i cantieri di medie e grandi dimensioni, in cui lavorano spesso molte ditte diverse. Avere un controllo diretto e automatico delle presenze è presupposto fondamentale per la corretta gestione di un ambiente complesso come il cantiere, e consente una massima trasparenza nel rapporto tra committenti e ditte esecutrici.
Già piuttosto comuni per altri settori produttivi, fermo restando il rispetto dello Statuto dei lavoratori, questi sistemi sono una novità per l’edilizia. Difatti, la conformazione del cantiere ne rende spesso difficile l’istallazione e il corretto funzionamento. Problemi che però sembrano ormai superati con i prodotti attualmente in commercio, tra i quali quello di Securcantieri, che verrà presentato nel corso del seminario. Tra le nuove funzionalità introdotte, spicca anche la possibilità di controllare automaticamente che i lavoratori indossino i dispositivi di protezione individuale, come ad esempio casco e guanti.
Il seminario è gratuito e a partecipazione libera, previa iscrizione sul sito www.edili.com. Appuntamento giovedì 29 settembre, dalle 17 alle 19, presso la sede dell’Istituto Professionale Edile di Bologna, in via del Gomito 7.