Anche il Comune di Carpi aderisce all’iniziativa promossa dall’Anci regionale e da Legautonomie dell’Emilia Romagna per sabato primo ottobre: in questa giornata le due associazioni di rappresentanza delle autonomie locali hanno chiesto ai Comuni emiliano-romagnoli di restare aperti “perchè i cittadini devono sapere cosa fa il loro Comune e cosa non potrà più fare. I Sindaci e gli amministratori locali dell’Emilia Romagna continuano a denunciare la cecità di un governo – spiegano gli organizzatori – che con il ricorso al voto di fiducia ha imposto all’intero paese l’ennesima manovra inadeguata. E’ una manovra che non sostiene la crescita e che provocherà una forte contrazione dei servizi, che considera le Regioni, le Province e i Comuni dei semplici centri di spesa ignorando che attraverso i loro bilanci passano le risorse che garantiscono il funzionamento del trasporto pubblico locale, della sanità, delle politiche sociali, del diritto allo studio, dell’istruzione e formazione professionale, del lavoro, dell’ambiente, della viabilità. Le Regioni e i Comuni non rifiutano di partecipare al risanamento della finanza pubblica. Chiedono che il risanamento si faccia davvero e con equità, sia nel contributo che si impone a ciascun cittadino, che in quello richiesto a ciascun comparto della pubblica amministrazione”.
Il Sindaco Enrico Campedelli e i componenti della Giunta comunale distribuiranno sabato primo ottobre in piazza Martiri volantini ai cittadini che riportano le motivazioni dell’iniziativa di protesta.
