Davvero una bella domenica quella trascorsa a Scandiano tra costumi, riuso, pulzelle, guerrieri, bancarelle “a tema”, vestiti usati e vecchie teiere… complice un sole di sapore tardo estivo! Già dalle 9 del mattino Cose d’altre case, il mercatino dei riuso al Parco della Resistenza era ai blocchi di partenza con innumerevoli bancarelle di grandi, piccini, gente comune accorsa con robe vecchie e originali da ricollocare, dopo aver svuotato armadi e solai con “chicche” davvero adatte all’occasione. Un bel patchwork colorato ha animato il verde del Parco della Resistenza, e richiamato un vasto pubblico, interessato a fare buoni affari o anche solo a scuriosare nelle cose dismesse dagli altri. L’iniziativa si è confermata un buon successo sia per la grande presenza di pubblico, sia per il vasto numero di bancarelle.
Il bel centro storico di Scandiano è stato invece la cornice ideale per questa riuscitissima edizione del Palio dell’Angelica. Alla manifestazione storica che si è giocata tra sabato 24 con l’elezione dell’Angelica e domenica 25 per culminare nella sfilata finale, e che ha visto incentro circa 6 mila persone, hanno fatto da corollario le compagnie d’armi Grifone della Scala di San Severino Marche (MC), e i poeti della spada di Urbino, che si sono cimentati soprattutto per la gioia dei più piccoli, in esibizioni di duelli in vari punti del centro storico, sotto alla Rocca in piazza Boiardo e nelle altre piazze scandianesi.
Vivissimo apprezzamento da parte del pubblico, sempre numeroso e attento. Menzione particolare ai mercanti ravignani di Ravenna, che hanno riproposto in chiave folclorica banchi tardo medievali come quello dello speziale, del notaio, dell’armaiolo e un boia panciuto e incappucciato che ha fatto provare “i ferri” a tutti quelli che si sono avvicinati. Tanti applausi anche ai giullari Istrio di Vicenza e Piricchio dell’Aquila, che hanno saputo coinvolgere il pubblico in ogni angolo e via della città per tutto il giorno, poi ai Cisalpipers col loro concerto itinerante. Di grande attrazione la distesa di volatili nello slargo sopra a piazza Libertà con poiane, barbagianni, gufi, assiuoli, falchi e altri animali da preda addomesticati, spesso in giro per il centro al polso di qualche falconerie. La ricostruzione di un campo di armigeri nel vallo della Rocca con le tende e le dotazioni di picche, lance, spade, scudi e altre armi ha suscitato grande interesse e la possibilità di vedere poi cavalieri armati in cotta, elmo ed armatura uscire ed entrare dalla città attraverso quell’ingresso imponente e ricco di storia civile e militare che è la Rocca dei Boiardo ha creato ancora più suggestione nei presenti. Il mercato straordinario al mattino e i negozi aperti hanno completato un clima di festa che si respirava fin dalle prime ore della giornata e che ha caratterizzato tutta la domenica.