L’intervento della presidente del Consiglio comunale di Bologna, Simona Lembi, in apertura del Consiglio comunale straordinario sulle ricadute della Manovra finanziaria nell’ambito bolognese.
“Gentile sindaco, colleghi consiglieri, signore e signori, gentili ospiti, penso sia di qualche utilità che io apra aprire questo Consiglio comunale straordinario, spiegando le ragioni della sua convocazione. E per farlo voglio sottolineare l’unanimità espressa dalle forze politiche rappresentate in quest’aula, sulla necessità di convocare un Consiglio straordinario, aperto agli interventi delle principali forze economiche e sindacali di Bologna.
Sarebbe illusorio pensare che, da sola, una seduta del Consiglio comunale, per quanto aperta a molte competenze, possa risolvere i tanti problemi inediti che la crisi manifesta.
E’ unanime infatti la convinzione che quella che stiamo attraversando sia una crisi di sistema frutto anche di troppi anni di rinvii di scelte importanti, e che quindi non se ne esca con dei miracoli, ma neppure con proposte improvvisate. Quello che il Consiglio comunale intende oggi fare e’ essere quel luogo di confronto pubblico che dà voce ad analisi e proposte, capace di aprirsi ad interlocutori differenti e di ricercare tutte le possibilità per un’unità di intenti, auspicabile per dare risposte alla comunità bolognese.
Nell’ultima conferenza dei capigruppo (il mio interlocutore principale per organizzare i lavori del Consiglio) abbiamo voluto condividere un percorso: la convocazione del Consiglio di oggi aperto all’ascolto delle principali forze economiche e sociali della città.
Accanto a questo, l’invito rivolto ai presidenti di commissione a fare altrettanto, ciascuno nel proprio ambito specifico di competenze, convocando sedute in cui dare la parola ad altri interlocutori: esponenti del mondo della cultura, sociale, sanitario, dell’associazionismo femminile, di chi si occupa di infanzia, comitati di cittadini. Sappiamo infatti che le ricadute della crisi e della manovra non saranno uguali per tutti ed è nostra intenzione ascoltare tutti coloro che possono rappresentare quelle differenze.
Per questo non escludo di riconvocare il Consiglio comunale a breve: per restituire alla città il senso degli incontri svolti, il lavoro e le proposte della Giunta, aprendo quella sessione ad un confronto con altre istituzioni.
L’urgenza per farlo è nota. Tutti sappiamo infatti che il Consiglio comunale di Bologna ha votato, fin dal 2008, misure anticrisi che hanno aiutato le famiglie della nostra città, e tuttavia, vista la durata e la tipologia della crisi, sappiamo che non sono più sufficienti scelte settoriali, ma che occorrono, invece, politiche di piano e scelte di sistema.
Da questo punto di vista trovo molto importante, e anche incoraggiante, che cinque tra le principali forze economiche di Bologna, abbiano scelto diunirsi oggi in un unico intervento.
Questo Consiglio comunale non è stato convocato per analizzare le ragioni della crisi (anche se son certa che questo tema sarà ripreso da molti), ma per discutere delle ricadute a Bologna dell’ultima Manovra economico-finanziaria votata in Parlamento e per trovare le ragioni di un’auspicabile condivisione delle misure necessarie a Bologna per affrontare gli effetti della manovra stessa.
In altre parole, non ci troviamo qui in un convegno di studi, ma in un luogo in cui tutti coloro che sentono la propria responsabilità verso la nostra città sentono il bisogno di rimboccarsi le maniche per offrire nel migliore dei modi il proprio apporto rispetto a un’emergenza assai grave.
E’ per questa ragione che abbiamo scelto oggi, di ascoltare le principali forze economiche e sindacali della città che voglio, a nome di tutto il Consiglio comunale, ringraziare per aver accolto il nostro invito.
Ricordo che i lavori del Consiglio comunale proseguiranno nel pomeriggio col dibattito consigliare, mentre le conclusioni del sindaco sono previste per le 19.
Prima di dare la parola alla vicesindaco Silvia Giannini per la sua relazione, permettetemi di ringraziare anche i parlamentari, i sindaci, i segretari delle forze politiche per aver voluto essere presenti oggi per seguire i nostri lavori”.