Era il 1911, esattamente un secolo fa. Per fornire elettricità e far funzionare i tram l’amministrazione comunale di Modena, tra le prime in Italia, decide di costituire un’azienda municipalizzata, la Aem (Aziende elettriche modenesi), che con un capitale di 2 milioni 500 mila lire rileva la gestione privata e costruisce una nuova centrale. La sede, inizialmente in piazza Libertà, l’attuale piazza Mazzini, viene trasferita l’anno dopo in via Carlo Sigonio, dove l'”azienda”, come è sempre stata chiamata dai modenesi, rimane per ben 80 anni.
Per ricordare un secolo di servizi pubblici, dalla nascita di Aem nel 1911 all’arrivo di Hera spa nel 2005, lunedì 26 settembre alle 18 si svolgerà una seduta commemorativa in Consiglio comunale. Dopo un saluto della presidente Caterina Liotti è previsto un intervento sulla storia dei servizi pubblici locali, accompagnato dalla proiezione di immagini. Il relatore è Andrea Giuntini, docente di Storia dell’economia all’Università di Modena e Reggio Emilia. Alle 18.50 prenderà la parola Graziano Cremonini, presidente di Confservizi-Regione Emilia-Romagna, già presidente di Amcm, e alle 19.15 la seduta commemorativa sarà conclusa dal sindaco Giorgio Pighi.
Un secondo appuntamento, dal titolo “Cento anni al servizio della città”, è in programma venerdì 21 ottobre alle 21 all’Auditorium Marco Biagi. Nella serata, condotta dal giornalista di Rai Radiouno Ruggero Po e introdotta dall’assessore comunale Simona Arletti e dal presidente del Comitato Modena di Hera Vanni Bulgarelli, interverranno il sindaco Giorgio Pighi, il presidente di Hera Tomaso Tommasi di Vignano, gli storici Andrea Giuntini e Giuliano Muzzioli, e il direttore di Hera per Modena Roberto Gasparetto. Nell’occasione saranno proiettati filmati e immagini storiche e verrà presentato un libro, offerto in omaggio ai presenti assieme a una serie di cartoline storiche.
Se il 1911 segna l’inizio dell’avventura delle municipalizzate, il 1942 viene ricordato come l’anno di nascita dell’Amcm, frutto dell’unificazione di Aem e Azienda comunale del gas. Nel 1963, per iniziativa del sindaco Rubes Triva, il metano fornito da Agip sostituisce il “gas di città” e, rilevando una gestione privata, nasce l’Amnu per gestire la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti. Nel 1970 l’Amnu si trasforma in Amiu. Sei anni dopo, al termine di un trentennio di gestione privata, l’acquedotto passa all’Amac, che entra in Amcm nel 1974. Un decennio dopo, l’Azienda perde il trasporto pubblico che passa progressivamente ad Atcm, mentre nel 1997 Modena e altri Comuni della provincia danno vita a Meta, che riunisce Amcm e Amiu e si quota in borsa. E’ del 2005, infine, il passaggio da una dimensione provinciale a una regionale attraverso l’incorporazione di Meta spa in Hera spa. Capitolo finale di una storia lunga un secolo.