Giovedì 29 settembre Modena torna a celebrare con una giornata di festa e concerti il suo rapporto con la musica, all’insegna della vena creativa che attraversa la città da quando era capitale del beat italiano. La manifestazione, che si svolge in centro storico e in piazza Grande e che in caso di pioggia si svolgerà al Palasport Casamodena Panini, è organizzata dal Comune con il contributo della Fondazione cassa di risparmio di Modena e con la sponsorizzazione del gruppo Hera.
Quest’anno saranno i Nomadi a esibirsi nel concerto finale sul palco di piazza Grande, chiudendo idealmente il triangolo dei grandi gruppi emiliani del beat italiano, dopo le esibizioni degli anni scorsi di Maurizio Vandelli dell’Equipe 84 e di Shel Shapiro dei Rockes. Come nelle edizioni precedenti, tanti giovani musicisti porteranno la loro musica nelle piazzette del centro e, per la prima volta, anche sul palco principale della piazza.
“Nel breve volgere di due anni ‘Modena 29 settembre’ si è radicata nella storia cittadina e si è rivelata capace di rinnovare le emozioni e le energie creative che la musica sprigiona. Tutto parte dalla Modena capitale del beat italiano degli anni ‘60 e dallo straordinario fermento creativo che aveva come epicentro il bar Grand’Italia”, spiega l’assessore comunale alla Cultura Roberto Alperoli. “Anche in questa terza edizione vogliamo ripartire da quell’energia e da quella immaginazione per lanciarle nel futuro, coinvolgendo i ragazzi più giovani affinché scoprano e vivano in prima persona il valore della musica e della creatività. Il nostro obiettivo è valorizzare la memoria come motore attivo, capace di generare futuro”, conclude Alperoli.
Dalle 17.30 alle 19.30, 18 band con un centinaio di giovani musicisti provenienti da Modena e dal resto della regione animeranno di note il centro storico, mentre alle 20 piazza Grande ospiterà il concerto principale con talenti e musicisti locali e gruppi emergenti. Sul palco, il giornalista Leo Turrini presenterà e intervisterà i protagonisti. Alle 22 avrà inizio il concerto dei Nomadi. Prima, in piazza Grande suoneranno e canteranno: Selene Lungarella, che negli stessi giorni parteciperà con le star della musica italiana a “O’ scià”, il grande evento artistico-musicale voluto da Claudio Baglioni per Lampedusa; i giovani Pip Carter Lighter Maker, con all’attivo tre dischi e tournée anche all’estero; l’emergente Lorenzo Visci, bolognese d’adozione con all’attivo un’esibizione di successo al “LiveMi”, progetto di rilancio della musica emergente in Italia in collaborazione con il Comune di Milano e Atm; Beppe Cavani, raffinato cantautore modenese con la sua band; i Bluesmen di Ferrara, gruppo che accompagna nelle sue tournèe italiana l’americano Dirk Hamilton e ha coltivato la passione del blues nelle terre attraversate dal “grande fiume”, il Po. Sul palco anche il gruppo Wienna e dintorni con i musicisti cresciuti nello storico circolo modenese e approdati a palchi di livello nazionale.
Il 29 settembre alle 18.30 avverrà anche l’inaugurazione della mostra dedicata al gruppo beat femminile “Le scimmie” nella Galleria Europa di piazza Grande, sotto i portici del Municipio. Sono esposte fotografie di tournée che negli anni Sessanta facevano scalpore – la mentalità faticava a immaginare un complesso tutto di ragazze – e una serie di memorabilia come juke-box e oggetti dell’epoca. Giovedì 29 settembre la mostra resta aperta fino alle 24. Il giorno dopo, venerdì 30, dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 15 alle 18.30. Sabato primo ottobre e domenica 2 si potrà visitare dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 15.30 alle 19.30 (ingresso gratuito).
La fotografia scelta per cartoline e locandine della terza edizione di “Modena, 29 settembre” è, come nelle precedenti edizioni, di Carlo Savigni, che con le sue immagini ha raccontato il clima culturale e sociale degli anni in cui Modena era capitale del beat italiano. Una mostra degli scatti di quei giorni, a cura di Massimo Masini, è allestita nel rinnovato bar Grand’Italia in largo di Porta Bologna-piazzetta 29 settembre. L’inaugurazione è alle 15 e il bar resterà aperto fino alle 22.
IN MOSTRA LE ‘SCIMMIE’ RAGAZZE BEAT
Una mostra dedicata al gruppo beat femminile “Le scimmie” si inaugura giovedì 29 settembre alle 18.30 nella Galleria Europa di piazza Grande, sotto i portici del Municipio. Fino al 2 ottobre sono esposte fotografie di tournée di un complesso che all’epoca fece scalpore – era composto solo di ragazze – e una serie di memorabilia come juke-box e oggetti dell’epoca. La mostra resta aperta giovedì 29 settembre fino alle 24. Il giorno dopo, venerdì 30, dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 15 alle 18.30. Sabato e domenica 1 e 2 ottobre si potrà visitare dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 15.30 alle 19.30.
Nara Gavioli, già bassista delle Scimmie, con le sue ex compagne di band ha raccolto e messo a disposizione della mostra le immagini e gli oggetti che offrono uno spaccato interessante e divertente del costume e della società degli anni Sessanta. Nella scheda dell’esposizione, Nara Gavioli racconta lo sguardo e la mentalità dei giovani di quegli anni e “fotografa” anche a parole l’ambiente che accoglieva la loro piccola rivoluzione. “Fino a quel momento, i componenti dei complessi erano stati maschili e la nostra band femminile sfidò quella consuetudine cambiandola”, spiega Nara. “Avevamo scelto un nome che faceva sorridere, in mezzo a tanti altri di fiori, angeli e farfalle, e sembrava uno sberleffo infantile diretto a chi non credeva alle nostre capacità musicali perché eravamo donne”.
Un’altra mostra, con gli scatti realizzati da Carlo Savigni negli anni Sessanta, è allestita a cura di Massimo Masini nel rinnovato bar Grand’Italia in largo di Porta Bologna-piazzetta 29 settembre, che con il cambio di gestione intende ispirarsi al luogo che vide nascere a Modena il beat italiano. L’inaugurazione è alle 15 e il bar resterà aperto fino alle 22.