Arcoveggio in festa per l’evento più importante della stagione autunnale, clou rappresentato dalla duplice kermesse dedicata ai quattro anni, il Gran Premio Continentale, programmato sulla distanza del doppio chilometro e giunto alla 63° edizione, ed il suo omologo in rosa, il GP Continentale Filly che dall’alba del nuovo millennio premia la lady più veloce sui due giri di pista. Un Albo d’Oro ricco di stelle di prima grandezza caratterizza la prova open, con scatti in bianco e nero ad immortalare le vittorie di Checco Pra, Guiglia e Newstar e dei rispettivi driver, Vivaldo Baldi, Gianfranco Bongiovanni e Walter Baroncini, e gli ausili della moderna fotografica a suggellare i più recenti allori conquistati da campioni dalla classe cristallina come Indro Park, Record Ok, Daguet Rapide e l’inarrivabile Varenne, sino al successo a tempo di record dello scandinavo Noras Bean nel 2009 e l’inattesa sfilata nel winner circle del globetrotter Zorro Photo nello scorso settembre. Un autentico parterre de roi apre la sfilata del Continentale 2011, con il capolista tricolore Nesta Effe a ribadire la propria dimensione atletica ed un significativo rendimento che l’ha portato a conquistare a tre anni il Trinacria nel giugno 2010 ed una lunga serie di allori culminati con la medaglia d’argento del Derby e la vittoria nel Mangelli, sempre sotto l’egida di Holger Ehlert in regia e di Roberto Vecchione nei panni dell’affidabile driver, anche nella stagione in corso, caratterizzata sì da qualche battuta a vuoto, ma anche dai suggelli in Gruppo 2 a Follonica e Montecatini. Da una bandiera azzurra ad un favorito tecnico dal fascino esotico come Wishing Stone, yankee dalla poliedrica carriera che gli ha regalato fama e ricca prebenda negli States con le Breeders Crown a rappresentarne il picco d’eccellenza: nella sua prima stagione nel vecchio Continente ha dapprima cambiato trainer, passando da Fabrice Souloy ad Ake Svanstedt, per poi imporsi nel ruolo di esimio velocista ai primi posti tra i free for all di stanza in Scandinavia.
Team di prestigio per Norton Ans, con Jori Turja in panchina a dettare i tempi del training e Giampaolo Minnucci a valorizzare le doti del professionale portacolori della famiglia Scarpellini, rientrato con prudenza a Roma e oggi pronto a confermare le peculiarità che l’hanno portato alla vittoria nel primaverile Premio Marche e sul ricco podio di Milano e Roma in occasione dei prestigiosi Europa e Triossi. Bacheca facoltosa per Negresco Milar, splendida realizzazione professionale di Marco Guzzinati, che nel cadetto della Scuderia Del Bridge ha trovato un partner di classe per affermarsi nell’Europa ed occupare stabilmente una posizione d’elite tra i nati nel 2007, mentre nei pressi del duo milanese s’avvierà l’oggetto misterioso della corsa, la francese Trinite De Vals, unica femmina in gara, giumenta dall’accattivante modello e dal solido curriculum, che riporta sulle piste italiane un beniamino come Pierre Vercruysse, reduce dai recenti fasti del Campionato Europeo di Cesena, vinto con Rennomme D’Obret. La prima fila è chiusa dal concreto Newyork Newyork, rappresentante dai consistenti titoli di una franchigia sempre in prima linea come quella dei Baldi, Lorenzo nella fattispecie, e soggetto in grado di esibire freschezza atletica e completezza tattica tali da poter far fronte alla scomoda collocazione e ambire senza mezzi termini al ricco podio bolognese.
Si scende in seconda fila per ritrovare Non Solo Bar, fighter di classe e campione in fieri che a tre anni pareva destinato ad una carriera da star assoluta, con il Marangoni a splendere nel medagliere ma poco altro da esibire in seguito, se non qualche buon piazzamento agli ordini del più francese tra gli allenatori italiani, quel Marco Smorgon che professa immutata fiducia nei mezzi dello statuario figlio del sire Love You. Il nord est che trotta giunge in Emilia ben rappresentato da Noble Nord Fro, prospetto che ai primi assaggi in prima classe conobbe il podio a Trieste e che dopo un’estate dai ricchi esiti monetari si propone come una possibile sorpresa nel great event bolognese ben coadiuvato dal giovane Ferdinando Pisacane, mentre nelle immediate vicinanze Pietro Gubellini presenta Nadar Nof, ex compagno di scuola di Noble e senza dubbio il soggetto dalla forma più evidente tra i protagonisti odierni, grintoso, veloce ed in possesso di una freschezza atletica figlia di una accorta gestione agonistica perpetuata dal suo valorizzatore Harri Rantanen.
L’ardente Pretty Boy Lindy indossa giubba celebre all’Arcoveggio, quella con i colori gialli della Bellosguardo cara ai coniugi Meli che con estrema sportività hanno accettato il difficile se non improbo ingaggio bolognese, mentre il compito di chiudere la starting list è affidato alla coppia Nabab di Poggio/Enrico Bellei, con il figlio di Varenne annunciato in eccellente forma dal capolista nazionale, che non nasconde grande fiducia nella sua scelta.
Autentiche reginette della velocità impreziosiscono il rooster del “Continentale Filly”, con un nutrito gruppo di giumente in grado di aspirare al titolo che nel 2010 fu di Mara Op, dall’atout targato Gubellini, Nalda Nof, alla rivelazione estiva Nonant Le Pin, statuaria allieva di Ale Gocciadoro che con 1.11.4 si fregia del record del Savio, senza dimenticare la Oaks winner, Nausica Fp, carta di Enrico Bellei, e New Star Fks, facoltosa rappresentante emiliana che dal passaggio presso le scuderie di Holger Ehlert ha ritrovato confidenza con la vittoria che ne fece la leader giovanile della leva 2007.
Domenica 25 settembre sarà festa grande all’ippodromo, a sostegno dei restauri della Basilica di San Petronio: l’Arcoveggio dedicherà le attività collaterali alle sue corse più prestigiose, quelle appunto del Gran Premio Continentale, alla sensibilizzazione ed alla raccolta fondi per la basilica più amata della città. In questo sarà sostenuta dall’Associazione Panificatori, da sempre sensibile e impegnata per l’obiettivo, con le Sfogline bolognesi, che in diretta all’ippodromo realizzeranno le loro migliori creazioni e le offriranno al pubblico per aggiungere un contributo a quanto già realizzato con le precedenti iniziative. Per i bambini poi proporranno un Laboratorio per mettere “le mani in pasta” e imparare divertendosi i segreti di una delle produzioni artigianali e tradizionale più invidiate del nostro territorio.
L’ippodromo metterà a disposizione i pony del circolo ippico cesenate con i loro istruttori per un giretto, e la visita alle scuderie a bordo del pittoresco trenino elettrico, l’HippoTram: entrambe le attività saranno occasione per offrire un contributo ai restauri.