(Adnkronos) – E’ stato il primo lungo week end di festa e di mobilitazione in tutta la penisola con Puliamo il mondo, la versione italiana della manifestazione internazionale Clean Up the World, realizzata in Italia da Legambiente. Da venerdì a domenica, cittadini, esponenti di istituzioni, consorzi e associazioni hanno partecipato numerosi alla grande pulizia straordinaria degli spazi pubblici dai rifiuti abbandonati.
Mentre il 23 e 24 settembre l’iniziativa proseguirà in molte scuole del Paese dove si sono prenotati circa 300.000 ragazzi insieme ai loro insegnanti. ”Il successo di Puliamo il mondo è un segnale importante, i cittadini confermano una voglia crescente di protagonismo e il desiderio di avere città più pulite e vivibili” sottolinea Rossella Muroni, direttore generale di Legambiente. ”La numerosa partecipazione in tutta Italia -aggiunge- testimonia anche la consapevolezza dell’importanza dell’impegno individuale a tutela del territorio.
A cominciare dalla gestione dei rifiuti che rimane una questione irrisolta in molte aree d’Italia, dove la raccolta differenziata è inesistente e rappresenta una sfida importante per il mondo intero”. Questa prima parte della diciannovesima edizione Puliamo il Mondo ha visto la partecipazione di circa 400.000 volontari, intervenuti in 4.500 localita’ per ripulire strade, piazze, parchi e sponde dei fiumi. I comuni coinvolti sono 1.600 e, dovunque, sono stati raccolti rottami di ogni tipo, dagli elettrodomestici ai cartelli stradali, dalle batterie esauste a materassi e mobili e tanta, tantissima plastica. Il “bilancio”, per ora, è di oltre 40.000 sacchi riempiti con ogni genere di rifiuti e 200 container di ingombranti.
Quest’anno Puliamo il mondo ha promosso anche l’uso consapevole dell’acqua e sono state migliaia le bottiglie di plastica raccolte. In Italia si consumano, infatti, 12 miliardi di litri di acqua imbottigliata all’anno: il record mondiale di consumo pro capite di acque minerali che comporta l’utilizzo di milioni di bottiglie. Per la sola produzione di questi contenitori, che vanno poi smaltiti, le stime parlano di 350mila tonnellate di polietilene tereftalato (PET), con l’utilizzo di 665 mila tonnellate di petrolio e l’emissione di circa 910 mila tonnellate di CO2 equivalente. La lotta contro le bottiglie di plastica segue l’importante battaglia contro i sacchetti di plastica, portata avanti da Legambiente proprio in occasione della scorsa edizione di Puliamo il mondo e vinta anche grazie all’impegno dei volontari.
”Nonostante la crisi -sottolinea Andrea Poggio, vice direttore nazionale di Legambiente- il bisogno di bello e pulito in città non cala. Quindi noi cittadini non molliamo e ci aspettiamo che Comuni e Regioni facciano altrettanto, nonostante i pesantissimi tagli previsti dalla manovra del Governo. Così in tante città e regioni d’Italia abbiamo organizzato appuntamenti di Puliamo il Mondo più numerosi e partecipati dello scorso anno”.