Sono cominciati i lavori nei locali del Centro Servizi dell’ospedale di Baggiovara che ospiteranno il Dipartimento di sanità pubblica e, secondo l’Azienda sanitaria locale, il trasferimento non comporterà disagi per l’utenza, tra l’altro molto diversificata e proveniente per metà dalla provincia.
Lo ha sottolineato l’assessore alle Politiche sociali Francesca Maletti rispondendo all’interrogazione urgente illustrata oggi in Consiglio comunale da Federico Ricci di Sinistra per Modena. Il consigliere ha chiesto “se i nuovi locali siano effettivamente adeguati agli usi a cui sono stati destinati o se invece non erano più adatti gli attuali di via Finzi e se lo spostamento risponda a criteri economici”. Per quanto riguarda la nuova sede, l’interrogazione faceva anche riferimento “alla concentrazione di un numero elevatissimo di lavoratori in relazione allo spazio disponibile e di vani sacrificati per espletare funzioni che prevedono anche il ricevimento dell’utenza”.
L’assessore, riportando le informazioni fornite dall’Azienda sanitaria, ha fatto sapere che “la nuova sede contempera le esigenze dei servizi ed è facilmente raggiungibile utilizzando i trasporti pubblici e i parcheggi a disposizione dell’ospedale, la cui vicinanza consentirà anche alcune sinergie”. Ha inoltre ricordato che “il Centro servizi di Baggiovara è costruito nel rispetto della normativa ed è in possesso di tutti i requisiti previsti, sia per gli aspetti strutturali che impiantistici. Gli uffici e gli ambulatori sono realizzati con superficie conforme alle norme, quindi l’Azienda sanitaria non ritiene necessari interventi di modifica. Attualmente si è nella fase di individuazione degli spazi da assegnare alle varie funzioni”.
La sede ospiterà servizi a valenza provinciale, come quello Impiantistico, Antinfortunistico, Epidemiologico, o interdistrettuale, come il Servizio igiene pubblica, il Servizio igiene degli alimenti e della nutrizione, il Servizio prevenzione sicurezza ambienti di lavoro, la maggior parte dei quali dedicati ad attività di vigilanza e controllo indipendentemente dal luogo di lavoro degli operatori. Inoltre, il Dipartimento ha potenziato l’informatizzazione attraverso i siti internet, la firma digitale e la posta elettronica certificata, per cui molte richieste possono essere soddisfatte senza recarsi agli sportelli. “L’Azienda Usl – ha precisato l’assessore – è proprietaria del nuovo immobile, mentre la società Sesamo ne ha curato la realizzazione nell’ambito della ‘Concessione per la progettazione definitiva ed esecutiva, costruzione e gestione’ del nuovo ospedale. In virtù di questo contratto l’Usl non ha pagato in via anticipata alcun prezzo e non paga un affitto, ma riconosce un corrispettivo per i servizi di manutenzione, conduzione degli impianti e degli ascensori, utenze, pulizia e vigilanza”.
Ringraziando Francesca Maletti per la risposta, il consigliere Ricci ha sottolineato: “Sarebbe quantomeno paradossale che il Servizio prevenzione sicurezza ambienti di lavoro andasse a svolgere la propria funzione in locali non a norma; auspicavo però un maggior coinvolgimento dei lavoratori che sovrintendono la funzione sicurezza sul posto di lavoro e la preventiva autorizzazione degli organi di controllo. Non mi resta che augurarmi che tutto vada al meglio”.
