Durante i due ultimi fine settimana di settembre, il Comune di Castelvetro promuove con la collaborazione del Consorzio Castelvetro V.I.T.A., il Patrocinio della Regione Emilia Romagna, della Provincia di Modena e del Consorzio Marchio Storico dei Lambruschi Modenesi, l’evento che nasce per celebrare il Lambrusco Grasparossa di Castelvetro DOP.
Nel cuore del paese i produttori vitivinicoli locali, presso i quali si potrà degustare e apprezzare il loro Lambrusco Grasparossa di Castelvetro, anche attraverso una serie di momenti di approfondimento.
Elemento di novità per il 2011 sarà un’intera giornata dedicata alla promozione del Lambrusco Grasparossa di Castelvetro “Grasparossa! Qualità senza riserve”, rivolta a consumatori informati, operatori del settore, giornalisti e appassionati del nostro vino. Il ricco programma di degustazioni, incontri, dibattiti, show cooking vedrà la presenza di Paolo Massobrio, importante firma del giornalismo enogastronomico e di Gabriele Ferron, ambasciatore del riso nel mondo.
Ed ancora, menù a tema, incontri tecnici in Enoteca Regionale Castelvetro, esposizione di attrezzature agricole moderne e antiche e mostra delle uve. La scacchiera di Piazza Roma sarà trasformata in una fattoria animata da figuranti che ricorderanno le fasi della vita contadina: dalla vendemmia e pigiatura del vino alla locanda del Lambrusco. Ad allietare l’atmosfera, spettacoli, animazioni per bambini, intrattenimenti musicali, sfilata dei Carri di Bacco e Miss Grasparossa: un connubio tecnico-ludico che darà all’evento un taglio moderno ma sempre rispettoso delle proprie radici.
Il Sindaco Giorgio Montanari interviene sulla 44esima Sagra dell’Uva e del Lambrusco Grasparossa di Castelvetro “La valorizzazione del territorio è uno degli strumenti più potenti per un turismo progettato e sostenibile dal punto di vista ambientale. Qualità e professionalità nell’offerta rappresentano sicuramente dei presupposti necessari perché le “eccellenze” possano ottenere la giusta visibilità. Manifestazioni come la Sagra dell’Uva e del Lambrusco Grasparossa di Castelevetro, quindi, trovano in queste linee strategiche la base per rinnovarsi e riqualificarsi. Negli ultimi due anni, ma facendo tesoro dell’esperienza ormai più che quarantennale, la Sagra ha davvero interpretato questa “filosofia”, sia come programma complessivo, che per il recupero degli aspetti più tecnici collegati alla cultura del vino. Di particolare importanza è l’evento tecnico che si svolgerà il 18 settembre, evento che riporta la Sagra agli anni settanta/ottanta, quando oltre ad una festa popolare era anche situazione in cui venivano coinvolti in modo importante e sostanziale produttori e commercianti”.
Ma qual’ è oggi il significato della nostra Sagra? “Sicuramente ricreare cultura locale, favorire la socializzazione sulla base della riscoperta di valori e gusti comuni.. Quando la sagra risponde alla sua funzione originale (attualizzare antichi riti alimentari comunitari promuovendo presso residenti e turisti la cultura gastronomica del territorio), allora è di qualità Si promuove, quindi, l’ interesse più generale del territorio, si creare nuove forme di collaborazione orizzontale tra attori delle filiere agroalimentari con ricadute positive per il settore agricolo (in un’ottica di sviluppo rurale) ma anche per comparto artigianale,commerciale e turistico”.
“ Una manifestazione che si propone di valorizzare e rinsaldare la vocazione agricola del territorio castelvetrese – commenta Fabrizio Leonelli Assessore Turismo Sport Ambiente del Comune e Presidente di Castelvetro VITA – esaltandone le eccellenze gastronomiche, la storia e le caratteristiche del suo prodotto principe. L’evento tecnico del 18 Settembre “ GRASPAROSSA! QUALITA’ SENZA RISERVE “, voluto e condiviso dai produttori, darà decisamente un taglio nuovo alla Sagra che in questa giornata è dedicata a far conoscere la qualità delle piccole aziende vitivinicole locali agli appassionati e operatori del settore. La tradizione, quella migliore, sarà recuperata e ‘ messa in scena ’ dal Gruppo degli allestitori in Piazza Roma, con l’intento di ricordare le origini della tradizione agricola di castelvetro, insieme ai Carri di Bacco quest’anno dal tema “La gastronomia modenese sposa il Lambrusco Grasparossa di Castelvetro DOP”.
Tante le iniziative, spettacoli ed intrattenimenti realizzati nei cortili e nelle piazze del centro storico, fino ad arrivare a La Corte in via Sinistra Guerro – continua Bertoni Emanuela Assessore Attività Economiche produttive – ideate e organizzate in collaborazione con il Gruppo Commercianti per richiamare pubblico di ogni età: dagli adulti ai bambini, dagli appassionati dell’enogastronomia ai giovani e cittadini castelvetresi, che vivono la Sagra come una vera festa di tutto il paese.
La Sagra è uno dei più importanti strumenti per proporre e promuovere le eccellenze di Castelvetro; ed è il risultato della laboriosità e dell’ingegno della nostra gente che nella sua lunga storia ha saputo risaltare, con rispetto, questo territorio.
Evento inserito nel cartellone Wine Food Festival Emilia Romagna www.winefoodfestival.it