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FestivalFilosofia, “Extended voices” chiude al femminile

Domenica 18 settembre si conclude con una serata di performance tutta al femminile “Extended voices: musica, video e ritratti della voce contemporanea”, la rassegna di tre giorni dedicata alla voce in programma a Palazzo santa Margherita.

L’iniziativa, curata da Claudio Chianura e organizzata in occasione del Festival filosofia da Galleria civica e Fondazione cassa di risparmio di Modena, vedrà alternarsi sul palco Susanna Parigi, Sabrina Bizzo e Aurora Faggioli, e prevede la proiezione di un video di Amelia Cuni e Uli Sigg dedicato al canto tradizionale indiano.

Nel chiostro di Palazzo santa Margherita alle 22 Susanna Parigi propone “La lingua segreta delle donne”, esibizione di dieci brani ispirati dalla scoperta dell’autrice del Nushu, una misteriosa lingua di origine cinese che solo le donne sapevano leggere e tramandare, raccolti in un album cui hanno contribuito Lella Costa, Ferruccio Spinetti, Gianna Schelotto, Pamela Villoresi, Ottavia Piccolo, Teresa De Sio e Curzia Ferrari. Autrice, pianista e cantante, Susanna Parigi è stata pianista di Riccardo Cocciante, Claudio Baglioni, Fiorella Mannoia e vocalist di Raf. Diplomata in pianoforte, insegna nei conservatori di Trento e di Novara, suona la fisarmonica, canta, scrive testi, musica e arrangiamenti delle sue canzoni.

Alle 23 Sabrina Bizzo e Aurora Faggioli presentano “Mother and daughter in concert”, brani di autori come Cathy Berberian, Luciano Berio, John Cage interpretati e messi a confronto da due generazioni di mezzosoprano con un contributo all’animazione di Elena Faggioli. Sabrina Bizzo, mezzosoprano di Bolzano ha debuttato all’Accademia nazionale di santa Cecilia nel “Sogno di una notte di mezza estate” di Mendelssohn e nel “Manfred” di Schumann con Carmelo Bene al Festival di Martina Franca. Ha inciso rarità del primo Novecento per conto della Discoteca di Stato, vinto diversi concorsi e a 25 anni è stata chiamata alla Scala di Milano come doppio del Tisbe nella “Cenerentola” di Rossini. Specializzata in musica da camera italiana e straniera, insegna canto lirico e da camera nei Conservatori statali e dal 1988 all’Istituto musicale Vivaldi di Bolzano. Aurora Faggioli (Bolzano, classe 1992), è figlia d’arte e già a 14 anni ha iniziato la carriera come mezzosoprano di coloratura. Ha partecipato a rassegne, performance e festival in Italia e all’estero e alla mostra videografica “Il gesto del suono 2.0”. Nel 2010 ha vinto il primo premio ex-aequo al quinto concorso internazionale di canto Martini di Mantova. Conseguita la maturità al Liceo musicale Bonporti di Trento, è diplomanda in canto lirico.

Nella sala grande del palazzo, dalle 9 alle 24, è in infine in programma la proiezione in sequenza ciclica del video di Amelia Cuni (tra le maggiori interpreti di canto Dhrupad) e Uli Sigg “Song of Hours”, (2009, circa 57 minuti), sul canto tradizionale indiano.

















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