Le dichiarazioni del responsabile marketing di Ryanair sull’imposta di soggiorno sono precise e devono far riflettere il Comune di Bologna. La compagnia aerea, che ha raggiunto ben 4 milioni di passeggeri sul nostro scalo, non è favorevole alle tasse turistiche che potrebbero anche portare – questo il monito a Palazzo D’Accursio – a scelte drastiche fino anche alla cancellazione del collegamento come già successo a Dublino.
Sia in campagna elettorale sia nei primi giorni del mandato, il nuovo governo della città ha sottolineato in più occasioni l’importanza strategica dei voli low cost per Bologna e per il suo sviluppo turistico: adesso serve dimostrare di crederci davvero.
“La nostra Associazione – afferma il Presidente di Federalberghi Bologna Celso De Scrilli – condivide a pieno la posizione di Ryanair e ribadisce ancora una volta il proprio NO a questo balzello che rischia di vanificare tutti gli sforzi compiuti per far crescere il turismo bolognese”.
Pur comprendendo le difficoltà che devono affrontare gli Enti locali, invitiamo quindi l’Amministrazione Comunale a fare una attenta analisi delle ripercussioni negative a cui la città verrebbe esposta procedendo su questa strada.